Il Messaggero (G. Lengua) – Gli infortuni condizionano le scelte tattiche di Mourinho. L’ultimo stop in ordine di tempo è Lorenzo Pellegrini che ha riportato una lesione al flessore destro giovedì scorso contro il Servette. Confermati i tempi di recupero: fuori almeno un mese. Il “miracolino” paventato per Smalling una settimana fa non è avvenuto: appuntamento a dopo la sosta. Al netto dei forfait, però, il principale nodo da sciogliere per questa sera riguarda Aouar.Non è piaciuto allo Special in Europa League, i nodi verranno sciolti in giornata. Lui con Bove e Paredes sono gli unici a disposizione, considerando che Cristante dovrà scalare in difesa per l’assenza di Llorente e Smalling.

Ma c’è anche una soluzione più offensiva provata in allenamento: le due punte (Lukaku e Belotti) e Dybala dietro a coordinare. Tre uomini offensivi, però, potrebbero sbilanciare la squadra. Dunque, la soluzione migliore alla fine potrebbe essere quella di dare un’altra chance ad Aouar e restare con il 3-5-2. La fortuna per la Roma è che affronterà un Cagliari in crisi e ultimo classifica, ma pronto a rialzare la testa proprio contro la Roma. Che vuole finalmente sfatare il tabù trasferta dopo 6 mesi (ultimo successo a Torino, l’8 aprile) in campionato. Poi, ci sono i giovani su cui Mourinho ha sempre dimostrato di volersi appoggiare. Ha fatto esordire D’Alessio in Europa, da un momento all’altro è pronto a fare lo stesso con Joao Costa (esterno destro) e poi c’è Pagano che può giocare nel ruolo di mezzala. Potrebbe essere lui la sorpresa al via.