Corriere della Sera (G. Piacentini) – La Roma soffre più del dovuto, ma vince 2-1 in rimonta contro la Cremonese e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia, dove incontrerà la Lazio. Per vincere il match Mourinho è stato costretto a mettere in campo l’artiglieria pesante nel secondo tempo e infatti i gol della qualificazione sono arrivati da Lukaku – quattordicesimo centro in stagione (8 in campionato, 5 in Europa League e 1 in Coppa Italia) e unico giallorosso a segno in tutte le competizioni – e grazie ad un calcio di rigore di Paulo Dybala, al quinto gol stagionale. Con quelle di ieri sono 17 le reti realizzate dai giallorossi negli ultimi 15 minuti, un record che è anche un marchio di fabbrica di una squadra che non molla mai.
“C’è bisogno di rispetto per le nostre difficoltà – le parole di Mou -, andiamo tutti al limite. Credo che nessuno in Italia abbia vinto una partita senza avere nemmeno un difensore centrale in campo, diamo tutti il massimo”.
Sotto di un gol, il portoghese ha rischiato il tutto per tutto cambiando modulo. “Abbiamo preso un rischio enorme cambiando modulo, per noi è più comodo giocare a tre per un’occupazione diversa degli spazi, ormai ci siamo abituati in quel modo. Non avere Smalling è drammatico, non abbiamo Kumbulla e abbiamo perso Ndicka che stava migliorando tantissimo. Se giochiamo con tanti attaccanti, chi difende? Se con l’Atalanta iniziamo con la formazione con cui abbiamo finito con la Cremonese, dopo venti minuti la partita è finita. Ho tolto Llorente e Celik ammoniti, mi sono fidato della velocità di Kristensen, abbiamo messo più gente nell’area avversaria e abbiamo finito con tanti attaccanti. Se fossimo usciti sarebbe stato un duro colpo, per fortuna siamo passati contro una squadra che non è di Serie B, ma abbiamo meritato di passare il turno”.
Ora il derby nei quarti di finale contro la Lazio: “Non so come ci arriveremo, abbiamo una partita importantissima da giocare contro l’Atalanta. Se avremo bisogno di Lukaku difensore centrale lo faremo giocare lì. Prima del derby pensiamo all’Atalanta perché noi siamo questi: Azmoun andrà via la prossima settimana, Mancini è infortunato e diffidato, Paredes e Cristante sono diffidati. Non so come arriveremo non solo alla partita con la Lazio ma anche a quella col Milan. Abbiamo grande rispetto per i nostri tifosi, che ancora una volta hanno riempito lo stadio, non so quanti a sold-out consecutivi siamo arrivati. Il mio futuro? Ho detto al mio procuratore di non parlare con nessuno finché non sappiamo cosa vuole fare la Roma. Non ho nessun motivo di pensare che i Friedkin non siano onesti nei miei confronti come io lo sono con loro, non penso che abbiano parlato con altri allenatori alle mie spalle perché mi fido di loro”.