Corriere della Sera (G. Piacentini) – L’ha prima complicata, sbagliando in avvio il calcio di rigore (il primo da quando gioca in Italia, l’ultimo lo aveva fallito il 26 agooto 2017 con la maglia del Manchester United contro il Leicester, nel mezzo ne aveva ben 26 di fila tra club e Nazionale) che avrebbe messo in discesa la partita. Ma poi l’ha chiusa in pieno recupero col sesto gol in campionato in giallorosso, il nono in stagione.
Roma-Lecce è stata la partita di Lukaku, ma anche della caparbietà di una squadra che ci ha creduto fino alla fine. La reazione di dopo il 2-1 la dice lunga sul suo stato d’animo. “È stata un’esultanza velocissima – le parole dello Special One – volevo parlare con i giocatori perché la partita non era finita e la squadra era sbilanciata. I ragazzi sono stati straordinari come il pubblico: io ho allenato tante squadre e non mi ricordo tifosi che giocano con te fino alla fine”.