Mourinho ritrova Thiago Motta e la Roma la sua bestia nera

Corriere della Sera (G. Piacentini) – Archiviata (fino a marzo) la Conference League con la vittoria del girone, la Roma torna a concentrarsi sul campionato: domani sera, davanti a circa 45 mila tifosi che per l’ennesima volta riempiranno l’Olimpico, i giallorossi proveranno a non perdere contatto con le prime posizioni della classifica.

Per farlo bisognerà sconfiggere lo Spezia di Thiago Motta – per lui sarà una sfida nella sfida con Mourinho, con cui ha vinto da calciatore il triplete con l’Inter – che però nel recente passato è stato una vera e propria bestia nera.

In qualche caso i giallorossi hanno addirittura perso la faccia, non solo per le prestazioni in campo ma anche per episodi che sono rimasti (in negativo) nella storia. È passato poco meno di un anno, era il 19 gennaio, dall’eliminazione in Coppa Italia provocata dalle 6 sostituzioni operate da Paulo Fonseca: un errore clamoroso da parte dell’ex tecnico giallorosso, nonostante Pellegrini lo avesse avvisato che i cambi erano troppi, che portò alla sconfitta 0-3 a tavolino (sul campo la Roma aveva comunque perso 4-2 la partita e la qualificazione) e la società giallorossa, suo malgrado, sulle prime pagine di tutti i giornali internazionali.

A farne le spese fu il team manager Gianluca Gombar, ma quella serata è ricordata anche per la rottura definitiva tra l’allenatore e Dzeko. Una vicenda che poi ebbe strascichi per tutta la seconda parte della stagione, con il bosniaco degradato sul campo e finito ai margini della rosa. In campionato non è andata molto meglio.

Quattro giorni dopo la partita di Coppa Italia i giallorossi vinsero 4-3 sempre all’Olimpico, ma soffrendo tantissimo e solo grazie ad un gol in pieno recupero da parte di Pellegrini mentre al ritorno finì 2-2.

In un’altra occasione la Roma fu eliminata in Coppa Italia (stagione 2015-16) dalla squadra ligure, e anche in quel caso fu un risultato clamoroso. Negli ottavi di finale la squadra allenata da Rudi Garcia (in campo c’era gente del calibro di Maicon, Ruediger, Castan, Emerson Palmieri, Pjanic, Salah e Dzeko mentre Digne, Florenzi e De Rossi entrarono a partita in corso) uscì ai calci di rigore contro lo Spezia che all’epoca militava in serie B. Per invertire questa tendenza, domani sera, ci sarà bisogno della Roma migliore perché i giallorossi, e Mourinho lo sa bene, non possono permettersi ulteriori passi falsi.

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