La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Essenzialmente, il tempo dell’attesa si può riempire in due modi: con i timori oppure con le speranze. Nel calcio, in cui i giocatori sono al fulcro di tutto, sono solo loro a riempire le notti più o meno insonni di chi il pallone respira come addetto ai lavori o sia pure come semplice tifosi.
Così, nella Roma, adesso si vivono giorni sospesi, emotivamente coniugati in questa maniera. Ovvio però che, in attesa di un poker di rientri importante, l’ottimismo sia la parola d’ordine che si respira a Trigoria.
Col riavvio del campionato, infatti, ricomincerà un periodo in cui i doppi impegni saranno la norma e per questo poter contare sui rientri di Dybala, Kumbulla e El Shaarawy significa entrare quasi nel lusso dopo le ultime ristrettezze nel turnover.
Un terzetto del genere consentirà a Mourinho di riavere un titolare sicuro per la sfida del primo ottobre a San Siro contro l’Inter e due cambi importanti qualora occorra riprendere o blindare la partita. Non bisogna dimenticare, poi, che il giovedì successivo la sfida interna con il Betis Siviglia sarà di quelle che possono indirizzare il girone di Europa League e perciò far ruotare gli uomini potrebbe essere decisivo sotto ogni punto di vista.