Corriere dello Sport (G. Marota) – Mourinho ha convinto Dybala a venire nella Capitale, è il suo gioiello, l’uomo che gli risolve le partite e al quale tutti si aggrappano nel momento del bisogno. “C’è qualcuno che quando passa la palla viene fuori quadrata, quando la passa Paulo viene rotonda, perfetta, posso giocare anch’io. È troppo bravo. Troppo troppo bravo“. Ed è applicato, costantemente devoto alla causa giallorossa.
Come lui? Nessuno al momento. Domani chissà. “Possiamo migliorare solo facendo crescere i bambini – aggiunge Mourinho – Tahirovic ha questa qualità ma ha bisogno di tempo. Kumbulla dei difensori è il più bravo a far girare palla, nelle gerarchie è il quarto e il vero animale lì è Ibanez“.
Mou ha lodato i ragazzi di Italiano ma anche la capacità della sua Roma di “controllare il gioco senza mai rischiare”. Soddisfazione anche per alcune prestazioni individuali: “Tammy ci ha dato profondità, lui e Dybala sono due top e fra di loro c’è un’empatia straordinaria. Mi è piaciuto il modo in cui è entrato Matic. Con il serbo abbiamo avuto un giocatore in più in campo che ama la palla. Dico bravo pure a Pellegrini che ha fatto uno sforzo straordinario per 75 minuti“.
