La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Si riapre. Finalmente, verrebbe da dire. Perché dopo l’entusiasmante vittoria della Conference League dello scorso 25 maggio, la gente giallorosso non vede l’ora di riabbracciare i suoi beniamini. Da martedì si torna a fare sul serio, anche se l’entusiasmo e la febbre del tifosi è destinata a risalire presto. E di questo ne è consapevole anche José Mourinho, che sarà di nuovo nella Capitale in queste ore per poi programmare tutto già domani al Fulvio Bernardini e partire con gli allenamenti martedì mattina.
I giocatori sono stati tutti convocati per martedì, niente visite mediche anticipate al giorno prima come era invece consuetudine negli anni scorsi. Il Covid negli ultimi due anni ha infatti scaglionato le varie visite di idoneità, molti giallorossi conseguenza sono già coperti e faranno eventualmente gli esami di rito più avanti. Martedì mattina primo allenamento, subito molto intenso, come vuole Mou.
Si lavorerà tantissimo con il pallone, per un approccio “integrato” che unisca la parte atletica con i principi di gioco. E, quindi, con la riproduzione delle varie situazioni che poi si vengono a creare nel corso di una partita.
Le doppie sedute saranno presenti quasi tutti i giorni, con allenamenti non lunghissimi, ma intensi. La squadra per questo pranzerà e cenerà a Trigoria, con i giocatori che poi saranno liberi di tornare nelle proprie abitazioni e di passare la serata con le famiglie.
Per Mourinho, infatti, è fondamentale la concentrazione durante le sedute di allenamento, ma anche la serenità psicologica dei giocatori, piattaforma su cui poi si costruisce anche la capacità di concentramento. Il concetto è: se i giocatori sono mentalmente tranquilli posso poi rendere di più durante gli allenamenti.