La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Qualcuno, malignando anche un po’, ha pensato che lo abbia fatto in modo scientifico, per saltare ancora una volta la sua sfida del cuore, quella contro l’Inter a San Siro, in programma domenica prossima. Ed invece lui, José Mourinho, a fine gara è stato molto chiaro sulla questione. “Mi dispiace saltare questa sfida, esattamente come mi dispiace saltare tutte le partite in cui non posso andare in panchina“.
Espulsione arrivata in extremis, quasi alla fine del maxi-recupero, dopo che Mou si era rivolto in modo eloquente alla panchina del Monza. Ed, in particolare, a Raffaele Palladino. “La panchina della Roma è stata scandalosa, non ho mai visto qualcosa di simile” aveva detto l’anno scorso il tecnico del Monza. Con la risposta di Mou arrivata alla vigilia della sfida di ieri: “Palladino? Non lo conosco e non voglio rispondergli, per non abbassare il livello della comunicazione“.
Chiaro, però, come Mou non abbia gradito. Tanto che quando è arrivato il gol di El Shaarawy, ha esultato buttandosi in ginocchio. Arrivando poi a polemizzare con Palladino poco dopo, facendogli due gesti eloquenti: quello del “ciarlare”, del “bla bla” e quello delle lacrime. “Piangi, piangi“, dice il portoghese a Palladino.
“Ho fatto due gesti alla panchina avversaria, ma senza usare parole offensive – dice l’allenatore della Roma -. Se per Ayroldi tutto questo valeva il rosso va bene. L’anno scorso abbiamo fatto un’ottima partita a Monza, ma a fine gara gente brava, ma ancora senza esperienza (il riferimento è proprio a Palladino, ndr ), ha avuto brutte parole nei nostri confronti”.