Al termine di Servette-Roma, José Mourinho ha parlato ai microfoni di Sky Sport. I giallorossi, con il pareggio ottenuto per 1-1 sono a due lunghezze dallo Slavia Praga. Queste le dichiarazioni dello Special One: “Occasione importante però anche importante inizio secondo tempo, è un peccato che non c’è una camera vostra nello spogliatoio, io martello sempre di entrare in un certo modo, noi siamo superficiali nel modo di interpretare questi momenti della partita, ci sono giocatori che una volta in più hanno perso opportunità”.

Aouar?
“No non solo lui, quelli che partono dalla panchina partono sempre bene, non penso sia un dramma giocare i playoff è difficile ma è anche una motivazione. L’olimpico sarà sempre tutto esaurito, non è un dramma, i drammi sono le opportunità perse. Ho giocato 150 partite di Champions anche più importanti di questa, ma c’è gente che gioca queste partite in modo superficiale, c’è gente che è sempre lì 90 minuti di concentrazione ma c’è anche gente che è superficiale nel modo di interpretare queste partite”.

È stato costretto a togliere Cristante a centrocampo?
“Purtroppo c’è solo un Cristante, se fossero 4 giocherebbero tutti. E un ragazzo che gioca sempre concentrato e senza superficialità. Paredes ha fatto una partita molto seria, da campione del mondo, non ha superficialità. Dopo c’è gente che invece la ha e paga il risultato”.

Farà pagare questa cosa?
“Io non sono Guardiola, posso solo continuare a martellare e continuare a lavorare per prendere il meglio. Gruppo fantastico, gente che ama Roma, che vuole fare bene ma conta molto il DNA, la zona di conforto. In casa riusciamo grazie ai nostri tifosi, ma fuori casa è più difficile. Potevamo vincere la partita nonostante queste cose che non mi sono piaciute. Abbiamo gente superficiale, con poca responsabilità. Hanno perso un po’ la voce, se nessuno mi tocca la porta dell’ufficio e dice voglio giocare di più gioca comunque chi lo merita di più”.