Il Tempo (L. Pes) – Due giornate senza Mourinho. Per le gare contro Juventus e Sassuolo il tecnico portoghese non potrà sedere sulla panchina giallorossa a causa dell’espulsione rimediata all’inizio del secondo tempo della sfida contro la Cremonese.
Ma andiamo con ordine. Dopo pochi istanti dall’inizio del secondo tempo l’arbitro Piccinini si avvicina allo Special One ed estrae il cartellino rosso. Il motivo è la discussione con il quarto ufficiale Serra, che al momento del provvedimento del direttore di gara nonostante i solleciti di Mou, non si scompone né confessa quanto detto. Il tecnico nel post partita denuncerà una mancanza di rispetto da parte del quarto uomo, che (sempre secondo Mourinho) avrebbe negato davanti all’arbitro anche al termine del match, scatenando la reazione del portoghese (come si legge nel referto) che ha avvertito una grande mancanza di onestà.
Le immagini che si sono susseguite nelle ore successive al match mostrano un presunto labiale di Serra, che direbbe: “Ti stanno pendendo tutti per il culo (indicando il pubblico, ndr). Vai a casa, vai a casa“. Parole che hanno mandato su tutte le furie Mourinho, fin troppo contenuto nella sua reazione e nelle dichiarazioni alle tv dopo la gara, per come lo si conosce abitualmente.
Il tecnico ha inoltre minacciato azioni legali nei confronti dell’arbitro torinese (dettaglio evidenziato da Mou, in riferimento al match successivo contro la Juve nel quale non potrà esserci), anche se l’audio del quarto uomo non è a reperibile a differenza di quelli di arbitro, Var e assistenti.
Insomma, oltre alla sconfitta, arrivano due turni e diecimila euro di multa all’allenatore. Il club, in ogni caso, una volta acquisito il dispositivo, che arriverà nella giornata di oggi, presenterà il ricorso rispetto alla decisione del Giudice Sportivo sul provvedimento per il portoghese. A Trigoria verrà valutato il referto e sarà studiata nei dettagli la strategia per riavere Mou il prima possibile in panchina.