Corriere della Sera (L. Valdiserri) -Battere il Genoa, domani, per tre motivi: mettere la sordina al caso Zaniolo, provare a guadagnare terreno in zona Europa e ritrovare un tris in campionato che manca dalle prime tre giornate di campionato, quando i giallorossi hanno battuto Fiorentina, Salernitana e Sassuolo tra il 22 agosto e il 12 settembre.
José Mourinho continua a ribadire l’importanza della continuità. Per questo si era detto dispiaciuto della sosta dopo le vittorie contro Cagliari e Empoli. Non tutti i mali, però, vengono per nuocere. Almeno per la panchina, infatti, sarà recuperato Lorenzo Pellegrini, che ieri ha fatto una parte di allenamento in gruppo.
Difficile che venga rischiato dal primo minuto, visto che l’ultima partita del capitano giallorosso risale al 9 gennaio. Mourinho vorrebbe averlo al meglio per la sfida in gara secca dei quarti di finale di Coppa Italia contro l‘Inter, martedì 8 febbraio, a San Siro (inizio alle 21, diretta tv su Canale 5, venduti 1,800 biglietti per il settore ospiti, c’è ancora disponibilità).
Probabile la conferma del 3-5-2: ballottaggio tra Ibanez e Kumbulla in difesa, Karsdorp sulla fascia destra e Maitland-Niles su quella sinistra, visto che Vina rientrerà dall’Uruguay troppo a ridosso della partita. Confermata la coppia d’attacco Abraham-Zaniolo, con l’inglese che ha segnato 5 reti nelle ultime 5 partite e il numero 22 che cercherà di andare in gol per due gare di fila. Sarebbe la prima volta in stagione.