Mourinho, mossa psicologica o voglia di andare via?

Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Una “mourignata” o qualcosa di più profondo e preoccupante? Le parole dello Special One dopo Roma-Verona 1-0, conclusa con il tecnico portoghese al centro di un “cerchio magico” con tutti i suoi giocatori, sono diventate il primo argomento di discussione: “Mi dispiace che la gente non sia alla squadra il credito che merita“.

La tifoseria si è spaccata in due. I pessimisti vedono già l’addio di Mourinho a fine stagione. E per la famosa leggere di Murphy insieme all’addio dello Special One ci sarà quello di Dybala, per colpa della clausola rescissoria da 20 milioni di euro, facilmente scalabile. Destinazione più gettonata per Mou: il Chelsea. Destinazione per Dybala: il Manchester United.

Gli ottimisti, invece, vedono una vecchia tattica di Mou, perfetta per caricare l’ambiente in vista della partita di giovedì sera contro il Salisburgo, quando i giallorossi dovranno rimontare lo 0-1 dell’andata.

Il riferimento ai tifosi – in verità encomiabili – nascerebbe dalla poca conoscenza del problema in curva Sud dopo il furto degli striscioni ai Fedayn e dall’idea sempre cara a Mourinho del far sentire la squadra come un blocco unico, in lotta contro il mondo esterno. Il futuro dirà. Il presente è la gara di Europa League contro il Salisburgo.

 

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