Mourinho: “Molto felice per la vittoria, ma il Monza non meritava la sconfitta. Abbiamo sbagliato tanto e ho visto sofferenza fisica”

Lo Special One ha parlato ai microfoni di Sky Sport dopo la sfida con il Monza vinta 1-0, che è costata però il cartellino rosso a Mourinho nel finale. Queste le dichiarazioni del portoghese:

È stata la vittoria della sofferenza?
“Io penso credo che loro non meritassero la sconfitta. Però ovviamente sono contento per la mia squadra perché ho sempre sentito sempre la mia squadra in difficoltà. Tecnicamente abbiamo sbagliato tanto e ho visto in sofferenza dal punto di vista fisico. Con la gente che ha viaggiato tanto tipo Paredes. Un avversario con giocatori e allenatore bravo che ci hanno messo in difficoltà per tutta la partita. Poi abbiamo vinto per cuore perché abbiamo messo tutto tutto quello che avevamo per arrivare lì. Partita di livello tecnico basso ma di livello emozionale alto”.

Deve migliorare la squadra nel comunicare con il doppio centravanti?
“Guarda senza Dybala e senza Lorenzo ci manca un link che abbiamo provato a fare con Aouar. Abbiamo già giocato con due attaccanti puri e abbiamo fatto anche delle buona cose. Ma quando manca un link per noi diventa molto più difficile. Poi loro si sono chiusi molto bene con Pablo Marì che sembrava un albero. Sono stati anche bravi a mettere giocatori veloci (Vignato e Mota). Dopo gli errori di Lukaku e Azmoun non pensavo più di poter segnare invece Stephan ha nelle corde di essere decisivo in quei momenti lì”. 

È stato vicino a Stephan?
“Sono stato vicino un minuto sono diretto e loro sanno che è meglio una verità brutta che una bugia bella. Quando Stephan e il bambino mi hanno detto Mister non preoccuparti di noi perché con noi è 0 allora diventa facile per noi”. 

È stato espulso alla fine?
“Sì non so perché ho fatto “shshs” verso la loro panchina. L’anno scorso dopo un ottima partita gente non brava ha avuto parole brutte per noi nel post. Oggi hanno fatto uno show per mettere la pressione. Io per loro ho solo belle parole: non meritavano di perdere e che sono una bella squadra”.

Dove vuole portare la sua squadra?
“Voglio giocare con Paredes e Cristante come base. Aldilà di oggi che siamo sembrati una squadra con poco equilibrio, il nostro miglioramento dopo la sconfitta di Genoa è stato con due giocatori fissi per dare compattezza e riparare al fatto che non siamo molto veloci capaci nei duelli individuali e nelle transizioni. Abbiamo cercato un tipo di equilibrio che abbiamo perso quando ho fatto i cambi per cercare la vittoria, perché un pareggio in casa con il Monza in 10 o una sconfitta sarebbe stato in egual modo negativo”.

Lo Special One ha parlato anche ai microfoni di Dazn:

La sua esultanza rabbiosa?
“Perché ultimo minuto, come successo col Sassuolo lo scorso anno. Una partita veramente difficile da vincere nonostante pali e palle gol, ma la potevamo perdere perché loro sono stati molto pericolosi. Quando segni alla fine senti che può valere 3 punti quel gol”.

Buona prestazione da parte dei cambi?
“Si, ma non abbiamo giocato bene. Devo allenare le cose che facciamo male e non quelle che facciamo bene. Non siamo stati bravi tecnicamente e gente come Aouar e N’Dicka sono andati in Africa a fare due partite da 90′. Paredes anche senza giocare ha fatto partita in Peru e Argentina e 20 ore per tornare a Roma. Hanno sofferto contro una squadra molto brava”.

L’Olimpico?
“Sono onesto, se sono tifoso e da casa la mia squadra non sta giocando bene forse non avrei avuto il loro animo nel sostenerla fino alla fine. Sono speciali e per questo la squadra, non giocando bene, ha mantenuto sempre cuore e anima e cerca di vincerla”.

Non giocare bene cosa intende?
“A livello tecnico e fisico. Anche nel modo di pressare nel primo tempo, abbiamo risparmiato tante energie e i giocatori hanno guardato poco avanti. Nel primo tempo blocco basso difensivo molto bene, ma contro di loro tengono il possesso palla e in casa non puoi giocare cosi. Nel secondo tempo ho preso il rischio con un cambio di struttura e l’allenatore avversario è stato bravo a mettere Mota, Colombo si abbassava di più e hanno messo quel ragazzo fantastico”. 

Le dispiace non esserci a San Siro?
“Mi dispiace per ogni partita che non posso andare in panchina”. 

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