La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Bene così, anche se alla fine un po’ infastidito per i tanti gol sbagliati in effetti lo è. Ma Mourinho voleva partire con il piede giusto e c’è riuscito. Contano i punti e sono arrivati. “Mi è piaciuto tutto – dice Mourinho nella pancia dell’Arechi – anche se ovviamente mi piacerebbe di più vincere essendo tranquillo, con un 3, 4 o 5-0. Però mi è piaciuto anche vedere una squadra che magari non ha fatto i gol che avrebbe dovuto fare, ma che ha saputo gestire il risultato con la giusta maturità. Di solito in questo tipo di situazioni finisce male o in sofferenza, ma non è stato così“.
E allora c’è modo per passare anche un bel Ferragosto, anche grazie alle sue disposizioni, visto che nella ripresa ha cambiato la squadra come se fosse alla playstation. Ha messo dentro uomini di esperienza, cambiato modulo, provato giocatori in altre posizioni. Prima Dybala come prima punta, poi quel 3-5-2 che gli frulla in testa con Wijnaldum in campo. Il tutto per puntellare il risultato e dare equilibrio in mezzo al campo. “Quando Zaniolo, Dybala e Abraham erano stanchi non è entrata gente per uccidere la partita, ma per gestirla. Matic e Wijnaldum hanno aiutato a finire la partita in modo tranquillo“.