Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Alla fine lo sguardo è deluso, la voce di chi fa fatica anche a commentare. Si aspettava qualcosa di diverso, è chiaro, ma alla fine aveva anche sperato di portala a casa senza perdere la partita. “Abbiamo fatto una prestazione sufficiente per non perdere e, a conti fatti, non meritavamo di uscire sconfitti – dice alla fine Josè Mourinho -. Certo, la partita volevo vincerla esattamente come il Napoli. È stata una partita difficile, soprattutto nel secondo tempo, con la stanchezza che è venuta fuori e con tutti quei gialli tirati fuori da Irrati. Ma noi avevamo controllato bene la partita contro una grande squadra, la sconfitta la vivo come una sensazione ingiusta, in questi casi chi fa gol vince. E così è stato”.
Già, ed allora inevitabilmente il discorso scivola sull’inconcludenza degli attaccanti giallorossi: “Mi aspettavo di più, è chiaro – continua Mou -. Ma per fare di più in fase offensiva abbiamo bisogno di quella qualità che ora non abbiamo. Bisogna essere più decisivi negli ultimi metri. Osimhen ha fatto gol, i giocatori alla fine fanno la differenza“. Il che sembra un riferimento diretto al suo centravanti, Abraham, che anche ieri ha girato a vuoto: “Questa è la vita dei giocatori, succede spesso che in determinati momenti ci siano calciatori che abbiano questo tipo di situazioni. Possiamo trovare altri giocatori bravi che vivono momenti dove invece non sembrano bravi come sono. E Tammy oggi vive questo momento qui“.
Mourinho allora si tuffa su altri problemi, dalla stanchezza della squadra alla conduzione dell’arbitro: “Loro sono forti, noi invece avevamo tanti problemi. Nella ripresa abbiamo abbassato la pressione per stanchezza, con Karsdorp e Spinazzola che hanno faticato. E quando i quinti faticano, la suqadra di conseguenza si abbassa e perde forza. Rick tra l’altro non era in grado di giocare, nell’intervallo non si è potuto neanche sedere per evitare che il ginocchio si bloccasse. E in panchina non avevamo scelte per cambiare la partita, da noi ogni infortunio diventa un problema”.
Infine, Mourinho dedica anche un commento su Irrati: “È un buon arbitro, serio. Non ha fatto una grande partita, a volte capitano anche a noi di sbagliare. Ma ci sono state delle cose che non mi sono piaciute. E alla fine ha sbagliato, perché Lozano, quello che si tuffa sempre, ha aggredito uno dei miei”.