Corriere della Sera (G. Piacentini) – Turnover sì, ma senza esagerare. Anche perché Mou, in Europa League, dovrà rifare i conti con molte assenze: contro lo Slavia Praga (ore 21) non ci saranno Dybala, Pellegrini, Renato Sanches – ieri il portoghese ha svolto lavoro differenziato in campo, Azmoun e Kristensen, entrambi fuori dalla lista Uefa, probabilmente Spinazzola e Rui Patricio (per lasciare spazio a Svilar). La buona notizia sono i recuperi di Diego Llorente e Smalling, con l’inglese che dovrebbe partire dalla panchina, e di Ndicka, uscito malconcio dal match col Monza per una botta al piede destro ma ieri regolarmente in gruppo.
Lo stesso Mou ha annunciato la presenza in campo dell’ivoriano. “Giocherà, ha recuperato, non abbiamo opzioni in difesa per fare turnover e deve giocare per forza. Abbiamo infortuni importanti, due calciatori che non possono essere presenti in Europa: siamo in difficoltà ma è proprio nelle difficoltà che questa squadra trova calma e giuste soluzioni. Avremo cinque bambini in panchina e non possiamo fare troppi cambi”.
Lukaku, invece, non conosce il significato della parola turnover. L’attaccante belga ha giocato leggermente sottotono contro il Monza, ma Mourinho non ha nessuna intenzione di rinunciarci: “Giocherà, per noi è importante e senza Pellegrini e Dybala lo sarà ancora di più”. L’attaccante vuole esserci perché vuole ricominciare subito a fare gol dopo una giornata in cui è rimasto a secco. Può anche stabilire nuovi record in Europa: se dovesse segnare contro lo Slavia Praga, Big Rom sarebbe il primo romanista a segnare nelle prime tre gare di un girone di coppa in Europa.