La Repubblica (G. Cardone-A. Di Carlo) – Il duello per un posto in Europa è un derby al veleno. Tre giornate alla fine del campionato, nove punti a disposizione per arrivare quinti e ottenere l’accesso diretto ai gironi di Europa League: la sfida tra Roma e Lazio è più accesa che mai e Mourinho scarica benzina sul fuoco.
Nel post gara di Roma-Bologna, l’errore arbitrale della coppia Pairetto-Nasca – convalidata la rete in fuorigioco di Acerbi allo Spezia al 90’, determinante per il 4-3 finale – era al centro dei suoi pensieri: “Ci sono tanti cambiamenti nel calcio, però non è cambiato il fatto che nel 2022 puoi ancora vincere con un gol in fuorigioco“.
Riferimento chiaro alla “nemica” Lazio: lo Special One è furioso perché – non avendo battuto il Bologna – la sua Roma è stata raggiunta in quinta posizione dai biancocelesti proprio grazie a quel gol. Sono entrambe a quota 59: il portoghese può contare sulla differenza reti negli scontri diretti, ma l’errore di arbitro e Var – sospesi fino al termine del campionato – ha fatto arrabbiare lui e tutti i tifosi giallorossi.
Che sui social hanno sostenuto la causa del loro condottiero: “Senza il gol di Acerbi, potevamo permetterci di pareggiare a Firenze. Bravo Mou che lo fa notare”. Oppure: “Nasca e Pairetto sospesi e qualcuno si meraviglia pure di quanto dice Mourinho?”; “Così il Var diventa una farsa. Ma chi vogliono prendere in giro? Il campionato è falsato: fate ripetere la gara o levate due punti alla Lazio“.
Dall’altra parte, sorpresa per i fan biancocelesti: la Lazio stavolta ha replicato, “respingendo ai mittenti – si legge nel comunicato – le critiche e le insinuazioni, non ci presteremo mai a essere l’alibi o il capro espiatorio di nessuno». Qui il riferimento è a Mourinho: “La Lazio è ossessivamente nei suoi pensieri. Guarda in casa degli altri per distogliere l’attenzione da clamorosi episodi avvenuti nella propria“.
L’addetto agli arbitri del club biancoceleste, Marco Gabriele, cita il fallo da rigore di Ibanez su Milinkovic nel derby (il risultato era 1-0): “Ci sono stati tanti errori anche con l’utilizzo del Var“. E da Formello si elencano altri torti subiti, alcuni di recente: “La spinta di Tonali su Acerbi nell’azione dell’1-2 con il Milan; il fallo su Lazzari nel gol del Torino; quello inesistente fischiato a Zaccagni nella punizione del 4-4 con l’Udinese. Tutti episodi decisivi, sui quali abbiamo scelto il silenzio per rispetto degli arbitri e del Var, rispetto che altri continuano a non dimostrare“.