Mourinho in procura, giustizia subito: obiettivo Juventus

Corriere dello Sport (J. Aliprandi-E.Pinna) – Quarantacinque minuti di udienza per raccontare una vicenda che José Mourinho ha definito surreale, non solo per le offese ricevute dal quarto uomo Marco Serra ma anche per la squalifica di due giornate che potrebbe costringerlo a saltare la Juventus e il Sassuolo.

Ieri pomeriggio il procuratore capo Giuseppe Chiné ha ascoltato Mourinho nella sede a Via Campania. Con il tecnico il pool di legali della Roma guidato dall’avvocato Antonio Conte, in prima linea nei casi più spinosi del club e pronto a far valere la tesi di Mourinho non solo sulle parole irrispettose di Serra ma anche sulla squalifica. Presenti anche gli avvocati Lorenzo Vitali e Daniele Muscarà, oltre a Maurizio Lombardo, Chief Football Operating Officer del club.

Trequarti d’ora di colloqui tra le parti, più altri dieci minuti di verbalizzazione. Mourinho, arrivato alle 18 e uscito poco prima delle 20, è rimasto impassibile e non ha certo cercato di ammorbidire l’accaduto.

Oggi a Coverciano sarà ascoltato anche Marco Serra. L’arbitro ieri ha iniziato con gli altri il raduno, non ha parlato dell’accaduto ma nell’incontro d’apertura in Aula Magna gli è stata rimarcata l’inadeguatezza degli atteggiamenti avuti a Cremona (le mani in tasca, ad esempio).

Al momento Serra resta fermo, una questione d’opportunità vista l’indagine della Procura federale. “Quando sarà finito, uscirai” ha detto Rocchi, il che sembrerebbe dare corpo – nella lotta fra falchi e colombe – a chi lo vorrebbe subito in campo anche per non dare soddisfazione a Mou. L’idea, in realtà, è che non sarà una cosa breve e che Serra possa rimanere fermo fino ad aprile.

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