Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Il ritorno in panchina in Serie A di José Mourinho dopo le due giornate di squalifica non poteva essere più dolce. La vittoria contro la Sampdoria, il ritorno al gol degli attaccanti e Wijnaldum ritrovato. Il tutto sotto lo sguardo di Dan e Ryan Friedkin, presenti entrambi in tribuna e felici della vittoria.
E adesso è chiaramente sempre più atteso l’incontro tra le parti per pianificare il futuro, dopo il sì di Mourinho a proseguire in giallorosso: “Sono contento che siano venuti, meglio ancora se si sono divertiti e se sono andati a casa contenti. Io lavoro per loro“, ha dichiarato il tecnico dopo la partita, senza sbilanciarsi sull’agenda del presidente americano.
E glissando alla domanda sulla permanenza: “Io del mio futuro parlo a casa, a volta neanche lì perché mi chiudo in me stesso. Non parlo con amici, non con compagni, non parlo con giornalisti. Quando un mese fa il nostro Ceo (Berardi, ndr) ha detto che resterò, è stata una sua interpretazione. Se il signor Zazzaroni ha detto che resterò, è una sua interpretazione. Vi garantisco che io di questo non parlo con nessuno. La situazione è molto chiara: ho un anno di contratto. Il calcio è il calcio, qualche volta i contratti non sono la cosa più importante. Ma va tutto bene ed è tutto tranquillo“.