Josè Mourinho è tornato a parlare ai canali ufficiali del club prima della partenza in Portogallo, dove la Roma preparerà le sfide per la ripresa del campionato, a cominciare da quella con il Bologna in programma il 4 gennaio.
Dopo 13 giorni di stop la Roma ha riiniziato ad allenarsi. Come ha trovato la squadra dopo tre giorni di lavoro?
“Sono contento, molto. Ho trovato gente che voleva lavorare, che è arrivata con motivazioni e concentrazione. Non è mai facile ritornare ad allenarsi subito come vogliamo, con intensità e con livelli di concentrazione altissimi. Sono molto contento”
Quale è l’obiettivo sportivo del ritiro ad Albufeira?
“Giocare. Ci sono tante squadre lì con cui è facile giocare, ma ciò che è più complicato è trovare l’avversario giusto per farlo. Il nostro obiettivo è giocare con chi sta a un livello superiore al nostro. Il Cadice non si è mai fermato, ha affrontato il Manchester United e il Wolverhampton. Nelle loro partite si vede l’intensità di gente che non si è mai fermata. La squadra portoghese è quinta in classifica e fino a due giorni fa stavano giocando perché la coppa nazionale non si è fermata. Il Casa Pia ha giocato una fase a gironi con quattro squadre, quindi non si è mai riposato. Hanno un vantaggio su di noi. Anche la squadra olandese inizia il campionato prima di noi. Nella prima partita cercherò di non far giocare i calciatori più di 45/60 minuti, anche se purtroppo non abbiamo 22 calciatori. In questo momento non contano i risultati, ma allenarsi e giocare bene. Nei primi tre giorni di allenamento i giocatori sono tornati pronti psicologicamente per allenarsi bene”
Quanto è difficile ricreare le giuste motivazioni sapendo che mancano ancora 20 giorni alla ripresa del campionato?
“Nessuno ha mai provato questa esperienza. Penso che tutti noi abbiamo cercato di utilizzare questa sosta nel modo più professionale possibile, definendo un piano per arrivare al meglio agli appuntamenti ufficiali. La società ha deciso di andare in Giappone, ovviamente con il mio consenso, non per questioni calcistiche, ma principalmente per altri motivi. Pensavamo che alcuni calciatori impegnati nel Mondiale sarebbero tornati prima, come Rui Patricio che arriverà direttamente in Portogallo, così come Vina e Zalewski. Andremo in Algarve con praticamente tutti i giocatori, anche se alcuni non so in condizione di giocare, ma abbiamo pensato che questo potesse essere un buon momento per lavorare molto molto forte. Utilizzeremo le partite non per ottenere dei risultati, ma per allenarci bene. Poi ci sarà una piccola sosta dal 23 al 25 dicembre e dal 26 lavoreremo fino al 4 gennaio, dove ci si giocano dei punti e l’obiettivo diventa vincere”
“The idea we had was to face teams who were in better shape from a fitness perspective than us…”
🎙️ The boss gives us some insight into the plans for the upcoming training camp in Portugal! 🇵🇹 #ASRoma pic.twitter.com/0hRn54lwEM
— AS Roma English (@ASRomaEN) December 14, 2022