TuttoSport (S. Pasquino) – Dall’amore, all’odio (mica tanto) sportivo il passo è breve. Gli esempi, soltanto nella Milano rossonerazzurra sono molteplici, da Ronaldo il Fenomeno a Ibrahimovic passando per Calhanoglu, fino ad arrivare a Donnarumma. Però il caso di Romelu Lukaku è unico. Perché il tradimento è arrivato dopo che l’Inter tutta l’aveva riaccolto una volta avendogli già perdonato la “sbandata” per il Chelsea. Lukaku ha sbagliato e il suo atteggiamento è stato sgradevolissimo, però il clima che sta montando intorno alla partita di domenica rischia di intossicare per prima l’Inter.
Va bene fischiare un giocatore, ma utilizzare per farlo cinquantamila fischietti, renderà unica la contestazione, caricando ancora di più un’Inter dove, tra i giocatori della vecchia guardia, la sete di ‘vendetta‘ è tanta. Trasformare la partita in una caccia all’uomo – ovviamente dal punto di vista sportivo – rischia di far perdere all’Inter di vista il vero obiettivo, che è quello di battere la Roma dando un segnale forte al campionato dopo che nell’ultima giornata la Juventus ha sbancato San Siro battendo il Milan con una partita di impressionante solidità. Mourinho, che in queste situazioni ci sguazza, non a caso ieri ha pensato bene di buttare un po’ di benzina sul fuoco per utilizzare a suo favore la caciara che si sta autoalimentando su Lukaku. E Inzaghi deve fare in modo che i suoi giocatori non caschino nel trappolone. Altrimenti sarà la Roma del “perfido José” a fare la festa all’Inter.