Josè Mourinho ha parlato dopo la sfida contro il Bayer Leverkusen di Europa League che ha regalato la finale alla squadra giallorossa. Queste le sue parole:
Notte fantastica. Squadra con un anima che raggiunge obiettivi?
Il messaggio che vogliamo fare è Forza Emilia Romagna. Nelle difficoltà è quando riesci a trovare il meglio di te stesso. A Roma è un momento di grande festa, ma non possiamo dimenticare la sofferenza e la tristezza di quella gente. Noi come gruppo non possiamo. La mia squadra è questa, ai piccoli dettagli. Se non abbiamo Smalling in panchina magari non vinciamo. Quando perdi Spinazzola e inizia a muovere la panchina. Quando abbiamo perso Celik era dura. smalling ha coperto tutti i dettagli e se non c’era lui poteva finire da Bove che giocava in un campo di plastica. Questo risultato è merito del nostro lavoro nel stare nella tattica, di mandare nella direzione delle nostre forze e coprire i punti deboli. Non so se posso chiedere di più ai romanisti. Questi ragazzi lunedì meritano qualcosa di speciale quando partiremo da Trigoria.
2 finali in due anni è nella storia?
La mia preoccupazione non è stare nella storia della Roma è aiutare i ragazzi a crescere e aiutare i romanisti che mi hanno aiutato dal primo giorno. Voglio dare gioia a questa gente come la gioia di andare in una finale europea.
Stasera non hai corso, esperienza o mancanza di agilità?
Agilità ancora non è un problema. Esperienza non gioca un ruolo, in questo momento senti sempre pressione gioia. In questi momenti è difficile giocare contro i miei amici, nella partita si dimentica ma dopo è dura. Non mi piace festeggiare davanti la faccia dei miei amici. Xabi sta facendo un gran lavoro e non mi piace fare queste cose.
In diretta le diciamo che affronterà il Siviglia.
3 finali europee per tre squadre italiane è un ottimo risultato. Nel nostro caso Juve o Siviglia sarebbero state due squadre fortissime. La mia preoccupazione era andare in finale, sarà dura e andremo ma, poi ci penseremo. Abbiamo prima la Salernitana poi ci penseremo.