La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Il mantra di José Mourinho è sempre e solo uno: avanti. Non importa se col pullman o con la fuoriserie. Il risultato giustifica anche un match da zero tiri nello specchio, che però trasforma la tempesta perfetta che cercava la Real Sociedad in un acquazzone alle soglie della primavera. Era da 6 anni che lo Special One non arrivava ai quarti di Europa League e l’ultima volta che è successo, nel 2017, l’ha vinta.
La crescita della squadra si vede. “Il lavoro è dei ragazzi, io do un piccolo contributo, però sono loro che come gruppo sanno come affrontare le difficoltà, come Matic che ha avuto una indisposizione. Abbiamo questo tipo di difficoltà, ma totale credito ai ragazzi. Torniamo a Roma stanchi, però torniamo a Roma felici e orgogliosi di quello che hanno fatto”.
La frecciata finale è per la La Lazio. “Adesso non avrà una terza competizione europea no?! È così, purtroppo… Adesso la Uefa dovrà spendere dei soldi per trasportare la Coppa. Poteva rimanere a Roma invece forse andrà a Firenze”. Benvenuti al derby…