Corriere della Sera (G. Piacentini) – La Roma perde 2-0 a Firenze e fallisce il primo match point per l’Europa, complicandosi non poco la vita per le ultime due giornate di campionato (Venezia sabato in casa e poi trasferta contro il Torino) prima della finale di Conference League.
Ora i giallorossi si trovano in sesta posizione a 59 punti, gli stessi dell’Atalanta (con cui però la Roma è in vantaggio negli scontri diretti) e della stessa Fiorentina, con cui la situazione è di assoluta parità (3-1 all’andata e 0-2 al ritorno). Ancora una volta Mourinho a fine partita ha avuto da ridire non tanto sull’operato dell’arbitro Guida (lo stesso con cui polemizzò dopo il derby di andata per un mancato rigore su Zaniolo, da cui poi nacque il gol di Pedro) ma su quello del Var, Banti, che lo ha richiamato in occasione del rigore assegnato alla Fiorentina per il contatto tra Karsdorp e Nico Gonzalez.
“La spiegazione della sconfitta? – le parole del tecnico portoghese – Stavolta esiste una doppia spiegazione per il 2-0 subìto: la prima è che dopo la partita col Leicester eravamo stanchi, ci mancavano energie fisiche e mentali, sapevamo che ci sarebbe stata differenza con una squadra che ha avuto tutta la settimana per preparare la partita. Poi, però, vorrei sentire la spiegazione dell’arbitro Banti di Livorno, che non è lontano da Firenze: ho visto le immagini, quello di Karsdorp è un tocco e non un fallo. L’arbitro era vicino e non ha dato il rigore, non era un’azione da Var, il signor Banti non doveva intervenire“.
Mourinho è inarrestabile nel suo sfogo. “Al di là di questo episodio, la Fiorentina ha giocato meglio e ha meritato di vincere. Stiamo parlando solo di questa gara perché se ricordiamo Venezia, Bologna, parliamo di tanti e tanti episodi e non ci sono spiegazioni. Banti dove stava, a Coverciano? Perché ha chiamato Guida, che stava a dieci metri dall’azione e non ha fischiato? Abbiamo una finale da giocare, che assorbe la nostra energia e non è facile, ma è troppo quello che sta succedendo a questa squadra“.
a Roma era molto stanca. “La differenza tra noi e la Fiorentina è nelle 14 partite in più che abbiamo fatto in Conference League rispetto a loro. È questa la differenza tra la loro intensità e la nostra, tra la verticalità e l’orizzontalità. Sappiamo che abbiamo il rispetto dei tifosi romanisti, ma vogliamo anche il rispetto dei signori come Banti che seduti sulla loro sedia ci hanno tolto tanti punti“.
Dopo oltre un anno dalla sua ultima partita con la maglia della Roma, e dopo 10 mesi dal giorno dell’infortunio agli Europei con la Nazionale, si è rivisto in campo Leonardo Spinazzola.