Il Messaggero (G. Lengua) – José Mourinho respira solo quando si presenta davanti alle telecamere. Ha vissuto in apnea i 90 minuti più recupero di Roma-Lecce, ci ha creduto fino all’ultimo concludendo la partita con cinque attaccanti in campo: “Ho applicato la vecchia filosofia che dice perdere 1-0 è uguale a perdere 10-0. Solo che questa volta abbiamo vinto”. Lo rimarca lo Special One, per tutte le volte che la sua strategia è stata criticata.
Questa volta ha funzionato in una giornata in cui tre dirette rivali per la Champions hanno perso punti: “Hanno perso Lazio, Atalanta, Milan e non è normale. Nello spogliatoio ho detto questo ai ragazzi. Non potevamo sprecare questa occasione”. Davanti a 64mila persone, Roma ha portato a casa il risultato in pieno recupero, nel giro di tre minuti, pubblico in delirio e spettacolo assicurato per chi ha acquistato il biglietto: “È stato possibile per la connessione che si è creata tra squadra e tifosi. Se non ci fosse stata, sarebbe stato impossibile. Mai avuto in carriera un pubblico così”.
Finale sul derby del 12 novembre: “Mi aspetto la Lazio di sempre. Una squadra con molta esperienza, ad esempio quella che ha fatto espellere Ibanez l’anno scorso. Squadra che sa gestire i momenti. E senza criticare la Lega, perché se lo facessi sarei un idiota, con un vantaggio di 48 ore ma stavolta la Lega non è colpevole”.