Corriere della Sera (M. Cherubini)- Un sabato di grandi occasioni nella Capitale. Sottovalutare il Lecce e L’atalanta sono errori che nessuno intende commettere. Anzi, Mourinho tace ma rispetta il calcio dei salentini. Sarri cita addirittura Guardiola, quando dice che affrontare la Dea è come andare dal dentista. Eppure nelle pieghe di questi due confronti, c’è in palio quel traguardo che farebbe la gioia di Lotito e dei Friedkin, gente pratica che guarda ai bilanci prima che ai sogni.
Tuttavia insieme alla possibilità di salire insieme all’Inter nella zona Champions, non mancano le contraddizioni. Due allenatori convinti, di non avere l’organico giusto degno della destinazione Champions e storie di campioni che hanno condizionato gli uomini, non soltanto dei rispettivi spogliatoi ma della città. Ecco allora che Zaniolo anche da Istanbul resta un tema urticante o Trigoria. O Luis Alberto, Mago, ma anche “virus” che regala spesso qualche denotatore da innesco. Eppure al netto di tutto vincere a Lecce per la Roma varrebbe tanto, come per la Lazio anestetizzare il dente Atalanta. Ecco il sabato delle romane, intente tra sette mesi a riportare nella Capitale l’Europa più ricca e chic.