Il Messaggero (S. Carina) – Il conto alla rovescia è iniziato. Tra 7 giorni, secondo le disposizioni dell’ultimo decreto governativo, anche gli atleti di sport di squadra all’aperto potranno svolgere l’attività agonistica soltanto se muniti del super green pass. Autorizzazione che si ottiene esclusivamente dopo essersi sottoposti al vaccino oppure con la guarigione avvenuta negli ultimi sei mesi dal Covid-19.
Vita dura quindi per i 28 calciatori no Vax (da ieri della lista non fa più parte Sansone del Bologna) che militano in serie A, tra i quali figura il titolare della Roma di Mourinho. Anche perché i colloqui che stanno andando avanti tra le istituzioni calcistiche e quelle governative per provare ad ottenere una deroga, sinora non hanno portato frutti. E soprattutto, all’orizzonte, sembrano esserci pochi margini di trattativa per ottenere un protocollo ad hoc.
La Roma, avendo dall’inizio della pandemia conosciuto la posizione del suo tesserato e per privacy non comunicato il nome, era riuscita ad abbassare l’attenzione sulla questione, consapevole come fosse sufficiente il tampone per scendere in campo. In quest’ottica, pur volendo attendere altre 48 ore per una linea-guida definitiva, sono già iniziati i colloqui con il giocatore, fondamentale per la squadra e nello spogliatoio. Sia Mourinho che Pinto stanno provando a convincerlo. Il diretto interessato ha preso tempo, consapevole tuttavia a cosa potrebbe andare incontro. Tradotto: taglio dello stipendio sulla falsariga di quanto comunicato a fine novembre dal Bayern Monaco ai 5 elementi no Vax in squadra.
Sale intanto a due il numero dei positivi nella rosa giallorossa. Al calciatore, recidivo, che non ha voluto comunicare il nome, si è aggiunto ieri Mayoral. Lo spagnolo già in isolamento da sabato dopo essere stato a stretto contatto con una persona contagiata (la fidanzata), è stato in vacanza a Dubai durante la sosta natalizia. È in buone condizioni e ha voluto rassicurare i tifosi attraverso Instagram: “Ciao a tutti, mi hanno comunicato di essere positivo al Covid. Io sto bene, isolato e seguendo tutti i protocolli. Nel frattempo mi alleno in casa in attesa di poter tornare con la squadra”.