Pagine Romaniste – José Mourinho, allenatore della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Salernitana. Queste le sue parole:
Ancelotti ha detto della Roma quarta forza…
Sa tutto di calcio, di questo mestiere. Sa tanto di questo Club, di questa città. Ovviamente sa tutto della Serie A e le sue parole sono sempre da rispettare. Poi puoi essere d’accordo o meno, ma Carlo è Carlo.
La furstrazione che ha avuto è svanita?
Il mercato non è chiuso purtroppo, perchè non mi piace tanto questa cosa. Inizia la stagione, si giocano 3-4 partite prima della chiusura e ovviamente è una cosa che non piace. Fare una valutazione ora è prematuro. E’ meglio aspettare. Abbiamo preso 5 giocatori per 7 milioni e questi giocatori con questa qualità per 7 milioni vuol dire che abbiamo fatto molto bene. Valutare ora quando il mercato è ancora aperto è prematuro. Voglio aspettare. Frustrazione è troppo. Abbiamo preso 4 giocatori di campo più un bravissimo giovane portiere. Dire frustrazione è troppo, devo dire grande soddisfazione perchè sono tutti giocatori che mi piacciono. Ho detto affermativo per tutti. Poi se mi dici che se mi serve di più per una stagione senza paure, senza paure di imprevisti, che succedono tante volte allora abbiamo bisogno di qualcosa in più.
Nelle amichevoli mi ha colpito l’agonismo, qualche volta ha tracimato in principi di rissa però. E’ una cosa positiva o c’è qualcosa da correggere?
Non ho visto niente… Ho visto solo una squadra di ragazzi seri che dal primo giorno ha lavorato sempre al massimo. Di rissa niente.
Nelle seconde stagioni fa meglio rispetto alla prima. Dipende dal fatto che crea maggiore empatia con la squadra? Come si può fare meglio?
Di solito la seconda stagione significa più tempo di lavoro, più consapevolezza di quello che siamo, dei giocatori che abbiamo. Quando si cambia di Paese come ho spesso fatto si capisce anche meglio la cultura calcistica, le filosofie delle altre squadre. Direi che è per tutti noi allenatori che la seconda stagione ci sono delle condizioni per fare meglio. In Europa per fare meglio dobbiamo vincere l’Europa League e ci sono squadre che hanno un potenziale economico non paragonabile. Andremo per fare il meglio possibile. In campionato siamo arrivati sesti, ma la rosa è migliorata. Anche gli altri hanno migliorato ed è per questo che durante questo periodo, non dico di silenzio, mi stupisce un po’ quando si parla di noi in un modo che non si parla degli altri. Per esempio lo scudetto. Posso capire questo se ci sono 18 scudetti perchè solo la Sampdoria e il Lecce hanno speso meglio di noi. Milan ed Inter hanno finito 25 e 23 punti davanti a noi. Hanno migliorato la loro squadra e perchè siamo noi candidati a? Non mi sembra, poi c’è tanto rumore intorno a noi perchè abbiamo fatto una partita interessante contro il Tottenham, bella contro lo Shakhtar. C’è silenzio sulle altre squadre. La Lazio ha speso 39 milioni, loro sono candidati? Parlare di noi mi sembra vendere un prodotto non reale. Mi sembra andare fuori a quello che siamo noi. Il nostro scudetto già vinto è quello dell’amore dei tifosi. Quello è già vinto. Il tempo che è molto importante sono 13 mesi. Uno come Ancelotti lo capisce e lui non vende fumo. Ancelotti allena il Club più grande del Mondo e vince. C’è tanta gente che vende storie e che non vende la verità. La verità è che abbiamo migliorato la rosa, vogliamo fare meglio.
E’ mai stato sfiorato dall’idea di tornare alla difesa a 4? Sta cambiando qualcosa nel suo progetto tattico della Roma?
La difesa a 4 è una cosa che si deve lavorare. Quello che abbiamo fatto nella seconda parte della scorsa stagione è stato lavorare sulla difesa a 3 più adatta ai giocatori. I nostri difensori centrali si sentono meglio così, i nostri terzini sono molto più giocatori per 3 che fare l’ala. Quest’anno sono arrivati altri giocatori, ovviamente abbiamo la possibilità di giocare a 4 ma si deve lavorare. Bisogna avere del tempo per lavorare perchè non si può fare come alcune squadre inglesi che quando vuoi cambiare compri e metti. Dobbiamo lavorare con i giocatori che abbiamo. Non voglio nascondere che abbiamo qualche limite, ma anche tanto potenziale. Speriamo di poter essere una squadra con queste due versioni: essere capace di gestire e non fare come l’anno scorso quando abbiamo perso contro la Juventus. Nello stesso tempo ci dobbiamo sentire forti, dominatori, definire una partita il più presto possibile.
Che partita si aspetta?
Intanto faccio i complimenti a Nicola a cui deve andare la Panchina d’Oro. Ha fatto una seconda parte di stagione epica. Mi aspetto, come sempre, una gara con tanti aspetti emozionali duri, difficile da gestire. Sarà difficile. Ha speso circa 40 milioni, sono diventati forti. Guardo la partita con la consapevolezza che sarà molto difficile.