Dopo la pesante sconfitta di Marassi per 4-1, Mourinho ha parlato ai microfoni ufficiali del club. Ecco le dichiarazioni dello Special One:

Devo analizzare la partita con i calciatori. Dobbiamo tornare a Trigoria oggi e invece di dormire, analizzare la partita in ogni dettaglio e domani a lavorare con i calciatori. Non possiamo lavorare in campo perché siamo in un oeriodo di continue partite e di stanchezza, ma dobbiamo andare ad analizzare. Io sono così, dopo questo tipo di partite non mi piace entrare nello spogliatoio e farmi prendere dalle emozioni, parlare con i calciatori e dire cose giuste e sbagliate. Preferisco avere questo atteggiamento domani, dopo aver analizzato e parlato con i calciatori. Non mi piace analizzare la partita in maniera profonda con la stampa. Posso darti un’opinione generale: abbiamo iniziato orribilmente perdendo una palla in costruzione e prendendo gol. Poi la reazione e il pareggio, ma dopo abbiamo perso Llorente e il cambio con Cristante lì non ci ha aiutato.

“Dopo con il giallo di Mancini, conoscendo bene il tipo di arbitro sarebbe stato rischioso lasciarlo in campo. In campo nel secondo tempo non c’è stata una reazione fantastica, ma quando Lukaku ha segnato sentivo che sarebbe potuti arrivare il gol del pareggio. Poi è arrivato il loro terzo gol e la partita è finita, dopo abbiamo fatto dei cambi difficili anche strutturalmente. Una sconfitta che pesa. I tuoi colleghi mi hanno chiesto un messaggio ai tifosi, il mio messaggio è semplice. Mi conoscono, da più di due anni. Sanno perfettamente cosa significano loro per me, sanno come sono fatto. Fa male al cuore, per me e per loro. Però sono lo stesso di Budapest e Tirana, lo stesso che ha creato con loro un rapporto speciale. Questa è la mia natura, domani si torna a lavorare per cercare a vincere. Quando abbiamo fatto solo un punto nelle prime tre partite, ci siamo messi un po’ una croce sopra noi stessi perché poi anche un pareggio positivo a Torino non diventa positivo proprio per questo motivo. Quando si guarda la classifica è brutto, non abbiamo paura di rimanere lì perché più in avanti non saremo in quella posizione. Dobbiamo migliorare per vincere”.