Corriere della Sera (L. Valdiserri) – Il titolo del match program per stasera arriva dalla conferenza stampa di José Mourinho alla vigilia di Roma–Trabzonspor, ritorno del playoff di Conference League (2-1 per i giallorossi all’andata, in Turchia): “Per una sera la Conference sarà più importante della Serie A, questa partita conta più di quella di domenica e per questo non farò turnover“. Mou non snobba la Salernitana, avversario della seconda giornata di campionato, ma fa un ragionamento come sempre molto pragmatico: la gara di stasera è un “dentro o fuori”, il campionato invece è lunghissimo.
Anche per chi lo vede cambiato mediaticamente, rispetto al Mourinho incendiario dell’Inter di dieci anni fa, c’è una risposta fattuale: “Sentire il rumore dei nemici? La nuova versione di Mourinho riguarda il fatto che adesso il nemico è il Trabzonspor e il prossimo sarà la Salernitana. Siamo una squadra in crescita che deve svilupparsi nel tempo”.
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Sempre di moda anche il discorso sul calciomercato. Non è un segreto per nessuno che Mourinho vorrebbe un centrocampista centrale forte fisicamente e con qualità di regista per completare il reparto giallorosso. Il tecnico, però, sa quali sono le difficoltà per tutti i club – o quasi – sul mercato e se la cava con una battuta: “Quando dico che può succedere qualcosa è che la porta si può aprire in due direzioni. Magari è più facile che si apra in uscita che in entrata. Nessun allenatore è soddisfatto al 100% della sua rosa. Magari Pochettino, ma soltanto lui“.