Il Tempo (E. Zotti) – Nessun alibi. Non cerca scuse José Mourinho dopo la folle sconfitta subita contro la Juve. Una partita a due volti, con la Roma in pieno controllo della gara prima di consegnarsi ai bianconeri regalando tre punti alla squadra di Allegri.
Una resa ingiustificata e ingiustificabile per lo Special One: “Abbiamo fatto molto bene per 70 minuti, poi c’è stato un collasso psicologico. Ho detto alla squadra che deve alzarsi al mio livello e non il contrario. L’arbitro Massa ha fatto un lavoro fantastico“.
Il portoghese non risparmia critiche ai singoli e punta il dito contro alcuni elementi: “Il secondo gol della Juve mi ammazza. Felix ha fatto una partita straordinaria, ha finito il match con uno sprint con Cuadrado per difendere. Lo cambio e il giocatore che entra al suo posto (Shomurodov, ndc) sbaglia al primo minuto“.
Per Mourinho il problema è sia mentale che tecnico: “Quando sono arrivato non credevo che il livello fosse questo ma c’è una ragione se lo scorso anno siamo arrivati settimi e in questa stagione giochiamo la Conference League. Una squadra con una mentalità forte non ha problemi sul 3-2 visto che è ancora in vantaggio. Per me non c’è alcun problema ma per i giocatori sì. In quel momento lì sono venute fuori la fragilità psicologica, le paure, magari anche i complessi”.
A pesare sulla testa dei giocatori sembra essere soprattutto il gap nei big match: “Sono emersi i problemi derivanti dal non vincere contro le big, che persistono tutt’oggi”. La speranza è quella di riuscire a rialzarsi anche grazie ad un intervento sul mercato. In questo senso l’arrivo di Sergio Oliveira dal Porto sembra imminente come conferma il tecnico: “Potevamo fare due operazioni in prestito. Una è stata Maitalnd-Niles, l’altra è un centrocampista che penso arriverà la prossima settimana. Avrà un profilo diverso, con più fisicità e personalità, adatto ad avere delle responsabilità“.