José Mourinho, ex allenatore dell’Inter, ha parlato ai microfoni di TeleRadioStereo. Queste le sue parole:
La Juventus è una delle favorite alla vittoria della Champions League?
Prima di tutto saluto Cassetti lì in studio e voglio dire che la sua Roma era forte. È stato stata un avversario difficile e da rispettare. È stato decisivo l’aiuto di Pazzini, perché loro erano vicini allo scudetto. Tanto rispetto per la vostra squadra, è stato molto difficile batterla. Per noi è stato tutto bello, ma anche per voi, ci siamo giocati anche la Coppa Italia. Ne ho parlato qualche settimana fa con Vucinic, perché sono stato in Montenegro. Lui mi diceva che ci odiavate da morire, perché voi eravate veramente forti e non avete vinto perché noi siamo stati bravissimi in quei due anni. Per quanto riguarda la Juventus e la Champions penso che possano vincerla. Hanno qualità, esperienza, giocatori decisivi, tanta voglia di vincerla, tanti giocatori bravissimi con una carriera al top che però non ha mai vinto la Champions e vuole lottare per farlo, come Chiellini e Bonucci. Sarebbe una sorpresa per me se uscisse adesso, anche se ci sono altre squadre con ambizioni. L’Atletico Madrid ha fatto un grande investimento con questa motivazione extra di giocare la finale nel suo stadio. Non mi sembra stiano giocando benissimo. Anche contro il Real Madrid in Liga non hanno giocato bene. Però sappiamo come sono loro, come pensa Simeone. Sono una squadra che gioca con il suo 4-4-2 chiuso. È difficile segnargli. Ha comunque con attaccanti bravi che possono fare la differenza. Quindi dico sì, è possibile che vinca la Champions ma è possibile anche che non giochi nemmeno i quarti di finale.
Che idea si è fatto dell’Inter in questi mesi?
Non è una situazione facile per loro. L’ambizione di vincere lo Scudetto o di essere più vicini alla Juventus non è stata possibile. La Champions è iniziata bene ma è finita come sappiamo. C’è stata anche la Coppa Italia, che alle squadra che non vincono il campionato dovrebbe dare una motivazione in più. Penso però che possano arrivare tra le prime quattro, al secondo posto vedo solido il Napoli del mio amico Carletto. Poi c’è l’Europa League: quando non puoi vincere la Champions vinci l’Europa League. Questa è stata una mia guerra che ho vinto a Manchester. Devi convincere i giocatori che se non si può raggiungere un sogno grande c’è comunque un sogno più piccolo. Le favorite sono Inter, Napoli, Chelsea, una tra Siviglia e Lazio e Arsenal. Se l’Inter vincesse l’Europa League sarebbe fantatisco per il club, i tifosi e Luciano.
Chi vede favorito tra Porto e Roma per il passaggio del turno?
Quel gol del Porto è stato fondamentale. Il Porto è una squadra tosta, che sfrutta l’esperienza di Sergio Conceição in Italia.
È una squadra tattica, chiusa, che ha una buona mentalità e non è facile da battere. Con il 2-0 però non credo che il Porto avrebbe potuto vincere in casa 3-0. Il 2-1 con il gol di Adrian lascia tutto aperto, veramente aperto. Il Porto di solito in casa è forte. Dimentichiamoci il disastro contro il Liverpool dello scorso anno, che è stata qualcosa fuori dal contesto. È successo lo scorso anno e non succederà nei prossimi vent’anni. È normale che in casa sia una squadra tosta. C’è uno stadio bello, con una bella atmosfera e un grande supporto dei tifosi e sarà una partita aperta e difficile. Non vedo la Roma la Roma tanto solida difensivamente da arrivare lì e pareggiare 0-0. Vedo sempre qualche partita e in qualche momento arriva un errore individuale o di posizione e un gol subito. Per questa ragione penso che per la Roma sia molto importante segnare, perché non la vedo da 0-0. Vedo una partita molto equilibrata.
Il duello tra Inter e Roma è stato uno degli ultimi prima del dominio juventino…
È vero, ma vedo che anche le altre squadre stanno imparando. Tra qualche anno avremo un Inter, Milan e Roma al top. Così il campionato sarebbe molto più bello.