Jose Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni durante la conferenza stampa della vigilia alla gara contro il Genoa, in programma domani alle 20:45. Queste le sue parole:
Lei ha detto in passato “Bisogna avere pazienza e dovrò essere io bravo”. Mi sembra di ritrovare la situazione della Roma. Lei ce l’ha questa pazienza?
Prossima domanda.
Io volevo chiederle di Shevchenko. Un ricordo di quando eravate allenatore, giocatore?
Doveva essere facile per te decidere. Se pensi che tutto quello che uno dice è vero, oppure se la verità è che abbiamo un buon rapporto. Non hai niente di più interessante da chiedere. Che ti interessa? Il primo ricordo è la prima volta che l’ho visto giocare. Io facevo l’analista per il Barcellona in una partita di Champions. La partita era nel nostro girone Psv contro Dinamo Kiev, ed è stata la prima volta che l’ho visto giocare. Dopo la storia l’ha fatta lui, c’è poco da dire. Quando diventi pallone d’oro, vincitore di Champions e di tanti titoli sei tu che fai la tua storia. Una storia fantastica, di un giocatore fantastico. È la sua prima esperienza di allenatore di club, ma con l’Ucraina ha fatto molto bene. Ha una sua idea, una sua filosofia. La sua leadership, anche se silenziosa, lui è così. Mi piacerebbe che a lui capitasse la stessa cosa che successe a me: ho perso la prima e poi ho vinto tanto. Siccome gli voglio bene, gli auguro così. Tanto successo e gioie.
Due casi di positività nella squadra. La obbliga a rivedere i piani, soprattutto per Cristante. Pellegrini può avere un ruolo diverso? Giocare in mezzo al campo?
No, il lavoro che abbiamo fatto e che voi con le vostre fonti avete capito e seguito è lavoro che va in spazzatura. Quello che abbiamo provato, tutte le dinamiche, lo abbiamo perso nel momento che abbiamo perso un giocatore importante come Cristante insieme a tanti problemi. Ad esempio tre terzini sinistri tutti fuori. Dobbiamo trovare soluzioni. C’è gente che deve fare il sacrificio in posizioni che non sono le loro. Dobbiamo adattare un puzzle per giocare bene, portare i punti con noi. È un momento di difficoltà per noi. Questo è un tipo di domanda che dicevo a loro. Questa è una buona opportunità di capire quale di voi è bravo. C’è solo una persona che sa chi gioca domani. Gli assistenti non lo sanno, i giocatori non lo sanno, i procuratori. È una buona opportunità. Le vostre fonti non hanno acqua, non sono fonti. Sarebbe interessante. Tutto è successo così veloce, ovviamente oggi non abbiamo fatto allenamento in riferimento alla partita. Sarà divertente per voi capire come giochiamo noi.
A Venezia eravate in emergenza e avete utilizzato la difesa a 3. Zaniolo come può essere schierato con questo assetto?
Zaniolo, Cristante non vedo connessione. Non mi sembra che Nico può giocare difensore centrale. Non ti dico se giochiamo a 3 o a 4. Non te l’ho mai detto. Nico non è un giocatore che ha influenza in questa situazione dopo l’assenza di Bryan. Tutti sanno dove può giocare.
Dall’altra parte c’è un nuovo allenatore. Non avendo da studiare troppo, ci sono tanti punti interrogativi per domani? Partita al buio?
Non al buio, ma con qualche difficoltà. Anche loro non sanno come e con quali giocatori giochiamo. Ma la difficoltà maggiore per me e Sheva è che non ci sono giocatori importanti a disposizione. Giocare contro una squadra che ha un nuovo allenatore hai più punti interrogativi. Ma come dice Sheva in Conferenza non è tanto l’idea, ma per fare un risultato viste le assenze. È difficile seguire una linea, non c’è un unico terzino sinistro in formazione. Spinazzola, Viña, Calafiori. Anche difensori centrali, l’assenza di Cristante. Difficile. Però alla fine sarà Genoa Roma, tutti hanno bisogno di punti. Quasi sempre giocheremo noi, sarà divertente come minimo. Con voglia di giocare bene, vincere. Sono state tutte partite divertenti tranne quella di Bodo: in quel caso si sono divertiti di più loro.
È un tipo di partita che va giocata con grande aggressività o pazienza?
Io capisco quello che dici. Non solamente i giocatori, ovviamente lo stadio, i tifosi. Penso che questa nuova proprietà ha avuto un’influenza di motivazione, speranza. Ambiente difficile. Stadio bellissimo. Con noi però avremo sempre tanti tifosi anche in trasferta, anche in questo livello è importante. Ci sarà voglia di vincere dal 1′ minuto. Possiamo non vincere, come è capitato già, ma entriamo in campo con la stessa idea. Neanche in questo momento noi cambiamo questa idea.