José Mourinho, tecnico della Roma, ha analizzato la sconfitta per 3-2 contro l’Hellas Verona. Queste le sue parole:
MOURINHO A DAZN
Temeva questa partita…
Sono sempre preoccupato prima delle partite, è un modo di vivere. Sapevo che loro avevano delle qualità difficili. Una squadra che ha creato veri problemi agli avversari. Col cambio di allenatore di solito hai una reazione a livello mentale, poteva capitare. Il modo di pensare di Tudor è molto vicino allo scorso anno, non sarebbe stato difficile adattarsi. Non Abbiamo giocato bene, sapevamo sarebbe stato difficile. Hanno fatto uno sforzo tremendo. Noi abbiamo avuto la reazione, ma niente da dire ai miei. Non abbiamo giocato bene, abbiamo perso tutti i duelli individuali. Bisogna di video, di qualche ora davanti allo schermo.
Vi portavano sull’esterno per creare triangoli e vi facevano male lì…
Abbiamo analizzato questo prima della partita. Era una cosa che loro fanno tanto. Con Veloso quando gioca. La stagione scorsa era così. Non è una sorpresa. Abbiamo interpretato male questa situazione. Zaniolo si doveva abbassare un po’ con Karsdorp. Questo è successo nel primo tempo. La mia sensazione è che abbiamo avuto qualche difficoltà nel giocare, abbiamo esagerato con la palla lunga. Abbiamo cercato gioco diretto. I tre gol sono troppo lontani da me per capire in dettaglio. Ho avuto la sensazione che i primi 15 minuti abbiamo avuto difficoltà.
All’inizio del secondo tempo si poteva gestire diversamente
La reazione dell’Hellas è ovvia. Era in casa, perdeva, potevano attaccare da quel lato. Non è stata una sorpresa per noi la relazione. Dobbiamo gestire meglio le situazioni di difficoltà. Dobbiamo vincere più duelli individuali, dobbiamo avere più gioco. Veretout limitato con il giallo troppo presto, un po’ di paura. Per andare in più dettagli devo vedere in tv.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Cosa non riesce a digerire?
Sto digerendo tutto. Senza la gioia delle vittorie, ma sto digerendo allo stesso modo in cui digerivo le vittorie. Una cosa è la sensazione che ho avuto in partita, un’altra è analizzarla con tranquillità, con i video, nei dettagli.
Come si spiega la ripresa?
Abbiamo perso tanti duelli individuali: loro hanno dominato a questo livello. Magari perché questo è il loro gioco e si sentono a loro agio con questo atteggiamento. Negli ultimi venti minuti, anche se ho cercato di dare ampiezza alla squadra, siamo stati troppo emotivi. Criticare i miei no, perché non mi piace criticare quando è l’emozione che ti prende e ti porta in una direzione sbagliata. Ma dovevamo giocare di più, soprattutto nel finale: giocando con i tre dietro e Cristante davanti avremmo dovuto giocare meno direttamente.
Hanno influito le condizioni del campo?
Il terreno era ottimo, meglio di quello dell’Olimpico. Era in perfette condizioni. L’arbitro ha fatto molto bene, anche sul nostro gol è stato bravo a dare un vantaggio. I nostri tifosi sono stati molto bravi, abbiamo perso senza scuse. Abbiamo perso una partita, non dieci. Da giovedì prossimo dobbiamo cercare di tornare a vincere.
Avete tirato poco nello specchio…
Qualche volte dalle statistiche escono valori che non traducono bene la realtà. Un tiro non pericoloso è contabilizzato come tiro, questa è una statistica un po’ cruda. Non abbiamo giocato bene, non abbiamo giocato male: atteggiamento intoccabile, ma dobbiamo avere più personalità per capire il momento difficile della partita. Abbiamo avuto una reazione, sbagliata e troppo emotiva, ma la reazione c’è stata. I giocatori sono stati impeccabili in questo.
Quali sono le cose positive, invece?
La sofferenza dello spogliatoio. Non mi piace uno spogliatoio che non sente la sconfitta. Abbiamo sbagliato per emozione, perché volevamo segnare. Sbagliare è stato positivo. Ovviamente quando torniamo ad allenarci voglio subito sorrisi, voglio gente positiva. Ma dopo una sconfitta mi piace uno spogliatoio triste.
È sorpreso da questo Verona?
No. Per me sarebbe facile dire che è stata una sorpresa. Abbiamo analizzato il Verona di Di Francesco, quello dell’anno scorso, abbiamo analizzato Juric con loro, Tudor con Udinese e Hajduk. Abbiamo cercato di capire cosa avrebbero potuto fare, non è stata una sorpresa. Merito a loro, ma non è stata una sorpresa.
MOURINHO A ROMA TV
“Prima di tutto voglio ringraziare i tanti tifosi che sono venuti e che sono stati con la squadra fino alla fine. Non voglio chiedere scusa perché non ce ne sono le ragioni. Partita difficile, nel primo tempo anche. Non abbiamo giocato bene e all’inizio del secondo tempo abbiamo perso tanti duelli, loro sono stati più aggressivi e hanno avuto più intensità. Non posso attaccare l’atteggiamento, ma non abbiamo giocato bene. Perso tanti duelli ed esagerato nel gioco lungo. Con Perez ed El Shaarawy più aperti abbiamo provato a dare ampiezza al gioco ma il gioco è stato troppo diretto. Non abbiamo giocato bene”.
Ora è il momento dell’equilibrio…
Ovviamente senza sorridere e senza la gioia della vittoria ma con il peso della sconfitta che esiste sempre. Come avevo detto dopo l’ultima vittoria che ne avevamo vinte 6 non 60, ora devo dire che non ne abbiamo perse 10 ma una. Ora arriva una partita veloce veloce e dobbiamo cercare di vincerla.