Corriere della Sera (G. Piacentini) – Se il piano era vendicare il vergognoso 1-6 subito in Norvegia, è fallito: ieri sera la Roma non solo non è riuscita a riscattare la sconfitta di quindici giorni fa in Norvegia ma ha pareggiato 2-2 all’Olimpico contro il Bodo, complicandosi non poco la strada verso la vittoria del girone, che vede i norvegesi ancora in testa con 8 punti, uno in più rispetto alla formazione giallorossa.
Mourinho ha mandato inizialmente in campo i titolari, ad eccezione degli infortunati Pellegrini (sarà recuperato per Venezia) e Vina (fortemente a rischio), schierando Cristante centrale difensivo insieme a Mancini, mandando Ibanez a sinistra e reintegrando gli epurati: Villar è entrato in campo all’inizio del secondo tempo, mentre Borja Mayoral è subentrato negli ultimi minuti ad un deludente Abraham.
Mourinho a fine partita è furioso, ancora una volta, con l’arbitro che non ha fischiato due rigori per lui netti per i giallorossi: “Il risultato ci va stretto anche se non abbiamo fatto una grande partita. Abbiamo sbagliato tanto dal punto di vista tecnico. Per noi c’erano due rigori nettissimi, la gente può parlare di tecnica, di tattica, di quello che vuole: loro hanno fatto due gol con due tiri, noi due gol con tantissimi tiri ma c’erano due rigori netti. Ora l’arbitro va tranquillo a casa, gli arbitri in Conference League sono scarsi, magari iniziano la loro carriera internazionale. Quando abbiamo perso 6-1 non ho detto niente, ma stavolta devo dire che c’erano due rigori netti. I nostri attaccanti hanno sbagliato molto, facciamo fatica a segnare nonostante le tante opportunità create. La vittoria del girone non dipende da noi, ma siamo in controllo per il secondo posto“.