Mou sempre più idolo giallorosso. Il tatuaggio celebra la Conference

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Chissà se lo farà vedere oggi, prima della terza amichevole stagionale della sua Roma, contro i portoghesi del Portimonense, in programma stasera ad Albufeira alle ore 20 italiane. O forse magari aspetterà ancora qualche giorno, per creare ancora più suspense. Del resto, è stato proprio Mourinho stesso a svelare il suo nuovo tatuaggio (sulla spalla destra): “Tra qualche giorno ve lo mostrerò“, le parole dell’allenatore romanista. Ed i suoi tifosi non vedono l’ora di scoprire cosa c’è davvero in quel misterioso tattoo.

Certezze assolute ovviamente non ce ne sono e cosa si è tatuato Mou lo sa solo lui e chi gli sta vicino. Alcuni indizi però sono già arrivati e portano tutti ad un tatuaggio fatto per celebrare la vittoria della Conference League. Un modo come un altro per celebrare l’orgoglio di essere il primo allenatore della storia del calcio ad aver vinto tutte e tre le principali competizioni europee. Ma un modo come un altro anche per rimarcare la sua empatia (totale) con Roma e la Roma. E, soprattutto, con la sua gente, che da tempo lo ha eletto a suo paladino assoluto. Il rapporto tra Mou e i tifosi giallorossi è talmente forte che José ha deciso di tatuarselo anche sulla pelle. Quel disegno resterà per sempre, esattamente come per sempre Mou resterà nella storia della Roma. Del resto, è stato proprio lui a far tornare un trofeo a Trigoria dopo ben 14 anni di astinenza (l’ultimo era stata la Coppa Italia del 2008 con Spalletti). Ed è stato lui a rilanciare l’entusiasmo intorno alla squadra, con un Olimpico spesso strabordante di amore e passione. Insomma, l’empatia con il mondo giallorosso è totale. Ed ora Mou ha deciso di disegnarsela anche sulla pelle.

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