Il Messaggero (A.Angeloni) – Pena sospesa per una, la Lazio; pena evitata/attenuata per l’altra, la Roma. I biancocelesti (a causa dei cori antisemiti rivolti dal settore del tifo laziale, la Curva Nord, ai romanisti nel derby del 19 marzo scorso), anche recidivi, se la sono “cavata” con “la chiusura della Curva Nord per un turno, ma con la pena sospesa per un anno”, quindi nessuna conseguenza per la partita contro la Juventus, in programma questo sabato.
La Roma invece incassa una semplice, ed inevitabile multa di ottomila euro “per avere la totalità dei suoi sostenitori” in Curva Sud durante Roma-Sampdoria di domenica scorsa “intonato un coro insultante nei confronti dell’allenatore della squadra avversaria”, ovvero Dejan Stankovic.
E qui entra in ballo José Mourinho, in questo caso, grazie a lui, non sono stati presi provvedimenti nei confronti dei tifosi della Roma e di conseguenza del club. José aveva platealmente chiesto ai suoi tifosi di smetterla con i cori («zingaro»), che pian piano si sono attenuati fino a scomparire. A chiudere il cerchio, le parole dello Special a fine partita, apprezzate anche dal ministro dello Sport, Andrea Abodi e dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Quel comportamento di Mou ha fatto la differenza.