La Repubblica (A. Di Carlo) – Houston, abbiamo un problema. Nella conferenza stampa post Inter-Roma, nella quale José Mourinho ha confermato, senza voler entrare troppo nei dettagli, la dura strigliata riservata alla squadra negli spogliatoi di San Siro, lo Special One si è lasciato andare ad una considerazione destinata a far discutere. “Non c’è differenza tecnica tra noi e il Sassuolo, non sono d’accordo. Io non posso costruire dal basso, come lo fa lui (Dionisi) con Maxime Lopez e con Ferrari. Hanno una qualità tecnica molto superiore, sono bravi. Bravissimi“.
Una considerazione tecnica, ma anche tattica, molto severa nel confrontl con i suoi, con la quale il portoghese ha evidenziato per l’ennesima volta i limiti della sua rosa. Il riferimento ai due calciatori del Sassuolo non è affatto casuale: nella sua lista mercato estiva c’erano un centrale difensivo (di piede mancino), abile nell’impostare il gioco dal basso, caratteristica che manca ai centrali giallorossi, e un regista (Xhaka il nome richiesto a Tiago Pinto) in grado di essere il metronomo della manovra giallorossa.
La sua Roma, anche senza Pellegrini ma con Pellegrini dal primo minuto, proverà ad avere la meglio sul Sassuolo (calcio d’inizio ore 18). Non ci sarà Zaniolo, squalificato, recuperato invece Tammy Abraham che guiderà l’attacco come sempre.