Mou, la regia è un incastro: la Roma aspetta il centrale di centrocampo

Il Messaggero (A. Angeloni-S. Carina) – La Roma aspetta, vuole partecipare al domino che da qui alla fine del mercato presumibilmente si scatenerà. Si parte da Amadou Diawara che è in uscita, sempre che il calciatore accetti un trasferimento.

Tanto per cominciare, come ha ammesso il suo procuratore Daniele Piraino (“Club italiani e francesi sono interessati, ma il suo sogno è giocare per il Valencia. Abbiamo deciso che deve partire e ora posso solo dire che è entusiasta del Valencia“).

Insomma, vorrebbe andare al Valencia, che però ha già ingaggiato dal Lipsia il centrocampista classe 2003 Ilaix Moriba. L’ex canterano può agire anche da mezzala, per questo motivo Amadou aspetta e spera. Altrimenti dovrà accontentarsi di altre destinazioni.

La Roma cerca un elemento di personalità da affiancare al neo arrivato Sergio Oliveira. I sondaggi con il Psg sono in piedi, perché la squadra francese ha in rosa centrali in esubero, che però hanno il problema dell’ingaggio. Da Paredes a Wijnaldum, fino a quel Danilo Pereira che nelle ultime ore è stato proposto al gm Pinto che per adesso è in una posizione di stand-by.

A Trigoria infatti aspettano che prenda via il gioco a incastri, sperando di sistemare Diawara e di prendere quello che rimane sul mercato. Anche il Psg ha bisogno di cedere prima di lanciarsi su Ndombele. Raggiungere il francese, per la Roma, è difficile, visto che il è il primo della lista proprio del Psg, che però chiede il prestito e una parte dell’ingaggio da lasciare agli Spurs. Stesso discorso affrontato dalla Roma, ma con la risposta negativa del Tottenham.

Pinto non si è fossilizzato su un solo nome, l’importante rimane la formula dell’operazione. Tradotto: un arrivo a costo zero o contenuto al minimo. Si era parlato di Kamara (ma in questo caso, essendo in scadenza, andrebbe formula un’offerta già ora), pure lui ambito dai club della Premier oppure di Nandez (che il Cagliari cederebbe inizialmente in prestito per due milioni).

Rimane sullo sfondo la suggestione Xhaka che nell’Arsenal ormai vive quasi ai margini. Grenit si è probabilmente pentito di aver rinnovato il contratto in estate con i Gunners. Ora verrebbe di corsa ma il problema è sempre il costo.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti