La Gazzetta dello Sport (D. Peterson) – C’è chi dice che Mourinho è “bollito”, chi sostiene che Allegri, per la Juve, è “una minestra riscaldata”. E così via. Trovo tutto ciò affrettato e fuori luogo. Mou ha appena iniziato con la Roma, Allegri sta riprendendo la Juve dopo due anni. Sono all’inizio del loro lavoro, hanno bacheche piene di coppe e trofei.
Questione delicata: questi allenatori avranno l’energia per ricominciare da capo? In America, 50-60 anni fa, c’era chi affermava: “Un grande tecnico può ricominciare da capo, con una nuova società prestigiosa, tre volte nella carriera, non quattro“. Mourinho ha cominciato più di tre volte. Ma oggi non va come allora.
I giocatori cambiano squadra come le calze, idem gli allenatori. Forse grandi coach come Mou e Allegri potrebbero non essere tagliati per certi club. Qui però si entra nell’intuizione. E perciò nessuna critica a questi big: come tutti gli allenatori, hanno bisogno di aiuto, fiducia e tempo, “medicine” giuste a ogni età.