La Gazzetta dello Sport (E. Esposito e A. Pugliese) – L’ intento era quello di difendere in anticipo la Roma da qualsiasi tipo di situazione ambigua, il risultato è stato invece l’apertura di una indagine federale e una più che probabile squalifica. Insomma, se José Mourinho voleva incendiare Sassuolo-Roma ci è riuscito in pieno, con le parole dette ieri in conferenza stampa, a Trigoria, relative alla conduzione arbitrale di oggi: quella di Matteo Marcenaro, 31 anni, appartenente alla sezione di Genova, 4 presenze in A in questa stagione. Conferenza che era sembrata già anomala, visto che Mou di solito non parla mai alla vigilia delle partite post-Europa.
“Sono onesto e dico che mi preoccupa. Lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e ha dimostrato di non avere la stabilità emotiva per una partita di questo livello. Siamo a tre punti dalla Champions, è una gara super importante per noi. Non mi lascia tranquillo il suo profilo e neanche quello del Var (Marco Di Bello, ndr), con lui abbiamo avuto spesso sfortuna“. Poi l’altro affondo: “Vedrete, Mancini (diffidato, ndr) con Marcenaro prenderà un giallo dopo dieci minuti su Berardi e salterà la Fiorentina“. Berardi, anche lui finito poco prima nel mirino: “Giocatore fantastico, ma serve rispetto per gli avversari e per il gioco. È troppo quello che fa per prendere in giro tutti, per avere gialli e rigori inesistenti. Il suo comportamento non mi piace, lo amo e lo odio”.
Ma la Roma e Marcenaro quando si sono incrociati? Da arbitro il fischietto ligure è al debutto con i giallorossi, da quarto uomo li ha affrontati in cinque occasioni, ma sono tre le gare incriminate nella testa di Mou: quella con il Monza (dove il portoghese prese dieci giorni di squalifica per i giudizi su Chiffi e dove Marcenaro potrebbe aver influenzato anche il referto finale dell’arbitro, riportando alcuni atteggiamenti del tecnico), la gara di Cagliari (quando Marcenaro richiamò Sozza per far ammonire Mou) e quella di domenica scorsa con l’Udinese, dove su sua segnalazione è stato espulso Foti, il vice di José.