La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Anche alla vigilia della sfida con lo Spezia, José Mourinho ha sottolineato come ci siano “Due-tre posizioni in cui dobbiamo sicuramente intervenire“, anche se i sussurri interni di Trigoria raccontano un mercato di gennaio che rischia di non essere interessante. O almeno, è strettamente legato a quello in uscita, sperando di piazzare altrove Villar e Diawara.
Oggi la Roma va a caccia di una vittoria che in campionato deve cancellare i recenti scivoloni contro Bologna e Inter, permettendo al contempo di agganciare la Juventus e in classifica e rimettersi sulla scia della Fiorentina, attualmente quinta. Mou ha un solo grande dubbio: chi schierare in attacco al fianco di Abraham, tra Mayoral (favorito) e Shomurodov. A gennaio, però, manca poco, e dopo le gare contro Spezia, Atalanta e Sampdoria, lo Special One si aspetta qualcosa di nuovo e di diverso, anche se ieri ha abbassato il tiro: “A gennaio vogliamo tutti fare qualcosa, ma non un investimento pazzesco. Qualcosa per dare equilibrio alla rosa, la seconda parte della stagione è anche più importante della prima. Io, Pinto e la proprietà siamo sulla stessa linea. Non sono dispiaciuto del mercato estivo, anche se non è arrivato il centrocampista che volevo. Mi dispiace, vorrei avere la miglior rosa possibile per competere per traguardi più importanti, ma ho compreso le difficoltà. Ma sono molto felice di vivere questo nuovo progetto“.
Bisognerà allora capire come vorrà davvero muoversi Tiago Pinto. A centrocampo i nomi in agenda sono Grillitsch (Hoffenheim), Tolisso (Bayern Monaco) e Maggiore, che la Roma affronterà oggi e che potrebbe essere più abbordabile rispetto agli altri due. Tolisso è in scadenza a giugno, ma guadagna tanto. Per il ruolo di terzino sinistro, invece, piace Max Arons del Norwich, ma gli inglesi vogliono almeno 20 milioni di euro. Costa circa la metà invece Bejamin Henrichs del Lipsia. Si allontana Dalot, che è tornato a giocare nel Manchester United.