Il Tempo (E. Zotti) – José Mourinho guarda il bicchiere mezzo pieno. Scongiurata la decima sconfitta in campionato grazie al gol di Cristante in pieno recupero, il tecnico si focalizza sul punto strappato in extremis al Sassuolo: “Quando stai perdendo al 90′ e poi pareggi cambiano le dinamiche emozionali. Prima della gara o all’intervallo non avrei accettato questo risultato ma a 6 minuti dalla fine avrei detto ‘Grazie mille’ – spiega lo Special One – sicuramente avremmo potuto fare di più ma l’attitudine della squadra mi è piaciuta”.
Al Mapei Stadium il portoghese è tornato a puntare sulla difesa a tre per cercare di mettere la squadra nelle condizioni migliori di esprimersi: “Dobbiamo cercare di fare un puzzle dove i calciatori si sentono al meglio. Non è la mia idea di calcio preferita ma è la conseguenza delle loro caratteristiche”. Anche ieri la Roma sembra aver pagato la mancanza di un regista di ruolo: “Oliveira e Pellegrini hanno qualità, ma non abbiamo giocatori per farla girare o decidere il ritmo della partita, non abbiamo queste caratteristiche. Mkhitaryan non è un regista, ma adattarlo è stata una scelta felice. È quello che pensa meglio“.