Motta: “Abbiamo tenuto la partita. Sono orgoglioso della mia squadra. Mi aspetto le scuse per il rosso e per il rigore”

Thiago Motta, allenatore dello Spezia, è stato intervistato durante l’intervallo di Spezia-Roma 0-1. Queste le sue parole:

MOTTA A DAZN

Può commentarci gli ultimi minuti?

La nostra squadra con uno in meno abbiamo tenuto la partita. Siamo stati più liberi con la palla contro una grande squadra. È finita come è finita. Questa è la strada giusta, lavorare uno per l’altro. Per questo sono orgoglioso della mia squadra.

La Roma ha creato molto, lei ha pensato di poterla vincere?

Perchè no? Noi siamo in campo per questo. Abbiamo giocato un primo tempo con sbagli tecnici che possiamo migliorare. Ci sono tre episodi che girano contro, ma devo fare i complimenti perchè i miei giocatori hanno dato tutto. Hanno giocato con un uomo in meno per tutto il secondo tempo. Siamo riusciti anche andare dall’altro lato, poi è inevitabile prendere tante occasioni. Peccato, per tutto quello che abbiamo fatto c’era il pareggio. Non ci lamenteremo, non facciamo la vittima. Va bene così.

Secondo giallo. Lei cosa ne pensa?

Mi aspetto le scuse che vengono fatte alle grandi squadre. Alla fine quando guardiamo delle partite in Europa che danno piacere di guardare ci troviamo episodi poi come stasera e lascio a voi i commenti. Non voglio farlo per ogni episodio. Aspetteremo le scuse come società.

Anche per il rigore?

Mi aspetto scuse anche per il rigore, nei dubbi si è fischiato contro. Mi riferisco a tutto il campionato. In questo momento capisco che la pressione si alza, le squadre grandi iniziano a farlo. Noi paghiamo tasse, aspetteremo le scuse.

Si allinea a Gasperini e Sarri sul Var?

Non entro in questo, ma sugli episodi. Le interpretazioni le facciamo sempre in un modo, ognuno ha il suo interesse. Io lo faccio con lucidità. A favore nostro no, abbiamo chiesto scusa ad altre società. Noi dobbiamo continuare per la nostra strada.

Hai trovato la formula giusta, siete soliti e chiusi. Credi sia questa la strada giusta per la salvezza?

Sono d’accordo, mi fa piacere che siamo tornati a parlare di calcio. In questo momento, al di là del risultato, perchè tutte giocano per avere il meglio. Io vado a casa sereno, loro anche devono essere orgogliosi. Hanno giocato da squadra, fase difensiva e offensiva. Si sono aiutati l’uno con l’altro. Da oggi fino alla fine del campionato questa è la strada giusta.

MOTTA IN CONFERENZA STAMPA

 

Lo Spezia è stato organizzato fino in fondo. Si porta a casa questo?

Sicuramente. Undici contro undici con la Roma non è facile, poi in dieci anche meno. Nel secondo tempo ci siamo tolti un po’ di pressione, cercando di palleggiare e segnare e sono orgoglioso dei miei ragazzi per quanto fatto oggi. Dobbiamo continuare così.

Come ha visto il rigore? Come mai la fragilità nel finale?

Fragilità no. Per il rigore e quello che è successo oggi, mi aspetto le scuse come successo ad altre società.

Come ha visto il rosso ad Amian?

La manata in faccia, secondo l’arbitro è stata giallo. L’arbitro mi ha chiesto che se quando giocavo mi piaceva prendere le manate in faccia. Dopo ho avuto modo di parlarci e io gli ho detto, con grande rispetto, che io ho perso una finale di Champions per una simulazione come ha fatto il giocatore della Roma. I giocatori non aiutano, poi c’è stata confusione nella squadra arbitrale e diamo la possibilità ad un ragazzo giovane, come il ragazzo della Roma, di fare queste simulazioni in cui sembra morto e poi si rialza. La responsabilità è di tutti, e io mi ci metto dentro, con cultura ed educazione solo così possiamo vedere un Inter-Liverpool, che in Champions è stata uno spettacolo, ma anche per la correttezza in campo dei giocatori e per gli arbitri. In questo momento mi aspetto le scuse allo Spezia Calcio, come successo alle grandi.

Tre ko nel finale che pesano. Vi possono minare?

Le tre sconfitte meritate sono una sua opinione, ma la rispetto. Per come è andata oggi, dobbiamo essere da un lato soddisfatti, anche se non è la parola giusta, ma orgogliosi di quanto fatto contro una squadra da Europa. Noi abbiamo tenuto fino alla fine e in certi momenti abbiamo cercato di attaccare anche con l’uomo in meno. Poi la Roma ha attaccato, noi abbiamo difeso bene e l’ultimo episodio lo lascio commentare a voi.

A parti invertite sarebbe finita 0-0?

Ho visto un mio giocatore che tocca la palla e poi l’avversario. Ci sono interpretazioni che non sono chiare. Non ho visto l’arbitro sicuro da fischiare rigore, e se non sei sicuro la lasci nel dubbio. Ora vogliamo le scuse allo Spezia Calcio, perché anche noi ne abbiamo diritto, noi paghiamo le tasse e siamo iscritti al campionato. Le meritiamo.

Sfruttando meglio i contropiedi sarebbe potuta finire diversamente…

Sono le cose che dobbiamo migliorare per le prossime partite. Lo abbiamo fatto in dieci oggi, lo dovremo fare anche in undici. Quando affrontiamo le big loro attaccano, ma perché sono abituati e hanno grande qualità. Noi abbiamo le nostre qualità, dobbiamo attaccare l’avversario senza pensare a sbagliare. Lo abbiamo dimostrato nel secondo tempo. È giusto il commento sugli episodi, ma alla fine io per primo sono qui per imparare. Ho l’umiltà di sapere che devo migliorare, ma vorrei vedere dalle altre parti il capire gli errori. Chi è lì per gestire certe situazioni non deve essere protagonista, perché è sempre stato così. Questo è il calcio, i protagonisti sono i giocatori e li dobbiamo far fare i protagonisti. Oggi non sono un calciatore, sono un allenatore, mi metto in secondo piano. In certi momenti qualcuno pensa di fare il protagonista e non va bene.

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