(di Fabrizio Boccetti) La Roma non si discute, si ama.
Lo ha detto Rudi Garcia nei difficili momenti del suo esordio alla guida della squadra, lo dicono da sempre i tifosi, lo dice la stessa storia del club giallorosso.
E allora niente di meglio che commemorare questo amore, ricordarlo e omaggiarlo in tutti i suoi anni di storia, con una mostra che racchiude e colleziona emozioni, colori, gioie e ricordi.
Parte allora ufficialmente la Mostra Roma Ti Amo presso la Factory Pelanda di Testaccio: da oggi e fino al 20 luglio l’esposizione è aperta a tutti e conta oltre 500 cimeli per la prima grande esposizione ufficiale di AS Roma, con pezzi inediti e non tra documenti, maglie storiche, tessere, trofei e molto altro, che arrivano dalla Società giallorossa e da grandi collezionisti.
Ieri,invece il “taglio del nastro” che ha inaugurato la Mostra, al quale hanno partecipato entusiasticamente tanti protagonisti della spettacolare Roma di oggi, a partire da un emozionato Francesco Totti: «E’ una mostra bellissima, va vista perchè quando si parla di Roma è tutto bello». Ma è quando si toccano le corde del passato che l’emozione del Capitano, il più grande di sempre, il primo marcatore della storia giallorossa, cresce con la spontaneità del suo amore per questi colori, con i sentimenti di chi vive un sogno in una vita intera: «Bellissima scenografia, fa davvero un bell’effetto. Sono contento di farne parte». E come dargli torto, lui è la storia, l’ha fatta, soprattutto nel ricordo di quell’Olimpico che esondava di gente mentre lui segnava il gol che spaccava la partita contro il Parma e dava vita al sogno di quel fiume in piena sugli spalti.
Oltre all’emozione non sono mancati momenti di simpatia e risate, come quando Alessandro Florenzi, altro ospite d’eccezione, scopriva il tesserino ’95-’96 proprio del suo attuale capitano: la nascita calcistica di una leggenda.
«Ho visto il tesserino di Totti, lì è praticamente uguale a suo figlio. La Roma ha una grande tradizione e per noi giovani sarà di buon auspicio venire qui a vedere la storia del club», dice Alessandro, determinato più che mai ma per una volta sciolto dai sorrisi che le tante bellezze della mostra regalano. Ma la famosa “tigna” tipica dei romani (e romanisti) non manca mai e allora il numero 24 giallorosso si fa scappare a qualche microfono un pizzico di quel sogno che Garcia vuole sempre saldo all’interno dello spogliatoio, ma di basso profilo al di fuori: «Scudetto ? Perchè no? Ci crediamo». Sarà stata l’emozione delle immagini del tricolore 2000/2001 a fargli scappare queste parole ? Probabile.
Come il Capitano e Florenzi, tanti altri sono stati i protagonisti dell’inaugurazione di ieri, proseguendo con Morgan De Sanctis, portierone della super difesa di quest’anno e “Capitan Futuro” Daniele De Rossi, neo papà della piccola Olivia e, come sanno tutti, autentico tifoso in campo oltre che perno del centrocampo: «I tifosi sono tutti innamorati della Roma, questa mostra sarà splendida per loro».
Ovviamente presenti i dirigenti Baldissoni e Zanzi entusiasti del lavoro fatto dagli allestitori e convinti che la bellezza della Mostra colpirà sicuramente i tifosi ma anche i non affezionati ai colori giallorossi: tanti infatti gli spunti che testimoniano momenti di storia calcistica, come la scrivania di Italo Foschi, su cui fu firmato l’atto costitutivo della società giallorossa, la maglia di Agostino Di Bartolomei nella finale di Coppa Campioni contro il Liverpool e quelle di Paulo Roberto Falcao, che ne ripercorrono la carriera, dall’Internacional di Porto Alegre alla Roma e alla nazionale brasiliana.
E allora, restano solo da fornire le “coordinate” per chi, tifoso romanista o no, abbia la voglia di godersi la rassegna di ricordi giallorossi soprattutto, ma anche una collezione di vita e storie di calcio: la Mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al venerdì dalle 16 alle 22, sabato e domenica dalle 10 alle 22, lunedì riposo;
prezzi da 5 a 10 euro + 1.50 prevendita, gratis per gli under 4.