Morata è pronto e si candida per la Roma

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La Gazzetta dello Sport (F. Della Valle) – «I’m back». Alvaro Morata l’ha comunicato via Instagram, poche ore prima di scendere in campo per il primo allenamento in gruppo dopo l’infortunio di venti giorni fa. Era il 4 agosto quando il giocatore si bloccò a Shanghai: lesione al soleo del polpaccio sinistro, non proprio una bella notizia a cinque giorni dalla Supercoppa. Così Morata ha saltato, oltre alla sfida secca con la Lazio, anche la prima di campionato, come l’anno scorso. Però ha lavorato duro all’Isokinetic, con lo staff di Fabrizio Tencone, per anticipare i tempi.

RECUPERO IN ANTICIPO – Doveva stare fermo un mese, invece è già arruolabile e Massimiliano Allegri avrà cinque giorni a per testare la sua tenuta fisica. L’obiettivo è averlo per la Roma, dall’inizio o partendo dalla panchina si vedrà. La gara dell’Olimpico è diventata ancora più importante dopo la storica caduta casalinga alla prima di campionato contro l’Udinese. Mancheranno già Marchisio e Khedira, per questo il tecnico sarebbe felice di recuperare almeno l’attaccante con più anzianità bianconera (lo diventerà con la partenza di Fernando Llorente). Morata ci tiene molto a esserci contro la Roma e non vuole saltare neanche il doppio impegno con la Spagna: a inizio settembre la sua nazionale sarà impegnata contro Slovacchia e Macedonia, due partite delicate per le qualificazioni a Euro 2016.

GOL PESANTI – Allegri stima molto Morata, anche se non gli risparmia tirate d’orecchie quando lo ritiene opportuno (vedi la sostituzione nell’amichevole di Danzica dopo meno di mezzora per qualche sbuffo di troppo). L’anno scorso è stato determinante nella seconda parte della stagione, quando è diventato titolare, soprattutto in Champions League, dove ha fatto 5 gol dagli ottavi in poi. Alla Roma invece non ha ancora mai segnato, anzi l’anno scorso all’andata si beccò il primo rosso italiano dopo una rissa con Manolas. Era un altro Morata. Ora è cresciuto e domenica può essere molto prezioso.

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