La Nazione (G. Mola) – Se mai qualcuno (non solo fra i tifosi italiani, ma anche fra gli “ingrati” supporter spagnoli) avesse sperato in un acciacco in una defezione di Morata per la sfida di domani sera, può anche mettersi l’anima in pace: Alvaro ci sarà, lui, croce e delizia delle Furie Rosse, ma pur sempre il quarto miglior giocatore degli iberici in nazionale e a soli due gol da David Villa. «State tranquilli, giocherebbe anche se zoppo», confermano sorridendo i cronisti spagnoli che hanno visto pochi giorni fa il bomber, con Fabian Ruiz e Carvajal demolire la Croazia dopo averla anestetizzata per venti minuti.
Scalpita il bomber, che sente questa sfida più di tante altre, una sorta di derby in salsa tricolore. Perché ha la moglie italiana e perché in A ha vissuto due esperienze, entrambe in maglia bianconera. E poi, chissà, nel Belpaese potrebbe tornarci ancora, visto che proprio i bianconeri, come la Roma, il Milan e il Napoli, un pensierino lo stanno facendo (clausola da 12 milioni).