La Repubblica (F. Ferrazza) – Mentre Mourinho fa impazzire i tifosi pubblicando un video su Instagram in cui studia i movimenti di Riccardo Calafiori — ragazzo romano, cresciuto nel vivaio di Trigoria, un futuro da predestinato — la Roma ancora guidata da Fonseca si avvicina stancamente al derby di domani sera. Al di là delle dichiarazioni, l’umore nello spogliatoio è sotto i piedi di calciatori che, come tutto l’ambiente, sono proiettati con la testa all’arrivo dello Special One. In questo senso, stanno andando al loro posto tutti i tasselli dello staff che il portoghese porterà con sé nella capitale. Si è parlato molto di Totti e De Rossi come possibili uomini ben radicati nel territorio che avrebbero potuto aiutare José, ma i tempi sembrano non essere ancora maturi per il ritorno di due presenze così forti e ingombranti rispetto alla gestione del club. E allora diventa credibile l’ipotesi di un ritorno nella capitale di Marco Amelia — che con Mourinho ha lavorato al Chelsea nella stagione 2015-16 — nato a Frascati, classe ‘82, ex terzo portiere dello scudetto romanista del 2001. Attualmente allenatore del Livorno, Amelia si libererebbe al termine della stagione, completando così lo staff di Mourinho insieme al vice Joao Sacramento, al preparatore atletico Carlos Lalin, al preparatore dei portieri Nuno Santos (dovrebbe però restare anche Savorani) e al team analyst, un altro romano, Giovanni Cerra.