Oggi può essere il giorno di Vincenzo Montella. Non dell’annuncio, ma dell’inizio della trattativa per riportare l’Aeroplanino a Trigoria. Dopo i discorsi sotto traccia e i messaggi in pubblico dei giorni scorsi, in giornata ci sarà l’atteso contatto ufficiale tra il Catania e la Roma per trovare un’intesa. Tocca al club giallorosso la prima mossa, chiedendo al presidente Pulvirenti, fin qui abbastanza rigido sulle proprie posizioni per non irritare la piazza, di liberare con un anno d’anticipo il tecnico.
Sarà Walter Sabatini ad occuparsi della questione. Baldini, del resto, partirà oggi per Boston, dove domani mattina sarà svelato, alla presenza di James Pallotta, il programma relativo alle amichevoli estive nel States (il 22 luglio a Chicago contro una squadra polacca, con il 25 a Boston e il 28 a New York con un’avversaria ecuadoriana). Il dg ha dato la benedizione al ritorno di Montella in giallorosso (contratto di 2 anni e opzione per il terzo), accettando proprio il suggerimento del ds che, dopo la tormentata esperienza di Luis Enrique, ha insistito per ingaggiare un allenatore italiano. Questo per dire che, in caso di rottura con il Catania, la Roma avrà una guida comunque di casa nostra.
Montella si fermerà in Sicilia fino a sabato: domani sarà impegnato con la sua squadra in un triangolare ad Agrigento. Anche ieri Vincenzo ha avuto un colloquio con Pulvirenti. Tecnico e presidente si sono sempre parlati negli ultimi tre giorni. E’ successo sia sabato che domenica prima della gara di fine stagione con l’Udinese. L’Aeroplanino gli ha ricordato quello che era stato il loro patto un anno fa. In caso di chiamata di un grande club, avrebbe avuto la possibilità di interrompere il rapporto. E’ vero che quella promessa era stata fatta a Montella dall’ad uscente Lo Monaco, appena passato al Genoa, ma Pulvirenti, davanti all’insistenza dell’allenatore che ammesso pubblicamente il suo debole per la Roma, si sta rendendo conto che non sarebbe giusto rinnegarla. Il Catania sta cercando da una settimana il sostituito di Vincenzo: in pole c’è Di Carlo del Chievo, su indicazione del nuovo ad Gasparin, anche se il presidente della società etnea non esclude i nomi di Arrigoni e Delio Rossi. Per l’accordo con il club giallorosso, Pulvirenti spera di avere un giovane in comproprietà: il più gettonato è Crescenzi, ma sono in ballo anche Florenzi, Stoian e Bertolacci. Ma anche la Roma potrebbe prendere un calciatore del Catania. La società siciliana vorrebbe piazzare Maxi Lopez (Montella, però, lo teneva fuori, tanto da lasciarlo poi andare al Milan), Sabatini potrebbe puntare, su input del nuovo tecnico, sull’attaccante Gomez e magari sul centrale difensivo Spolli.
“Il Catania ha fatto una bella stagione e se si parla di Montella è perché è un bravo allenatore” Bojan approva la scelta del club giallorosso. L’attaccante spagnolo vuole restare e s»i augura che l’anno prossimo la Roma sia competitiva: «Se si vuole vincere qualcosa manca tutto, ma credo che stiamo lavorando, siamo una buona squadra e dobbiamo migliorare. Io a Roma sto benissimo e il mio futuro non dipende dal nuovo allenatore. Questa è una piazza bella, mi piace tanto. Il nostro rendimento in questa stagione è stato discontinuo, è mancata la concentrazione sui piccoli dettagli. Io però sono molto soddisfatto: venivo da un calcio totalmente diverso e per gli attaccanti quello italiano è il campionato più difficile».
A proposito di punte, Sabatini sta pensando nuovamente al brasiliano Nilmar, cercato già nell’estate scorsa. La retrocessione del Villarreal potrebbe agevolare la negoziazione. Per l’attaccante e anche per il difensore Musacchio. Stesso discorso per Geromel, centrale difensivo brasiliano con passaporto italiano che il ds aveva seguito un anno fa: gioca nel Colonia appena retrocesso. Sempre in Bundesliga, piace Tasci dello Stoccarda: nazionale tedesco, pure lui difensore centrale.
Contrattempo per i De Rossi in vista dell’Europeo: frattura scomposta della falange del secondo dito della mano destra, come evidenziato dalla radiografia a cui si è sottoposto a Firenze (il centrocampista era ieri a Coverciano per i test medici). Dovrà portare una protezione per 15 giorni. Lo staff medico giallorosso ha deciso di evitare l’intervento chirurgico.
Il Messaggero – Ugo Trani