La Gazzetta dello Sport – Montella, in quel 7-0 al Catania c’eri pure tu

Il primo approccio, Montella e Luis Enrique quello che siede sulla panchina che era e poteva essere ancora del napoletano l’hanno avuto all’aeroporto di Fiumicino 4 giorni addietro.

E sono stati saluti cordiali. Il resto se lo diranno domani sera quando Catania-Roma illuminerà il vecchio Cibali. Che non sia una partita “semplice”, il tecnico dei siciliani lo sa da quando Pulvirenti e Lo Monaco gli affidarono le chiavi della squadra rossazzurra. Per mille e una ragione. Montella nella Roma ha giocato 194 partite e segnato 83 gol. Ma una di quelle partite e uno di quei gol sono legati a filo doppio con la sua squadra di oggi. Anche se sono passati 5 anni e 2 mesi, a Catania non dimenticano il 19 novembre del 2006, giornata amara e unica fino ad oggi.

La squadra di Marino battuta 7-0 da quella di Spalletti. E quella giornata Montella la ricorda bene, sebbene la cominciò dalla panchina. Ma gli bastarono 39 minuti per far male: “Segnai un gol il sesto, ndr va bene, ma non ci legai nessun pensiero particolare”, come dire, facevo il calciatore, il mio mestiere erano i gol.

Batosta. Eppure nella storia del Catania quella rimane la peggiore batosta mai incassata. Inattesa per altro. La squadra etnea si presentò a quel confronto dall’alto di un quarto posto in classifica, a 7 lunghezze dalla Roma terza. E una dietro l’altra arrivarono le scoppole di Mancini, Perrotta 2 volte, Panucci, Montella e Totti.

La Gazzetta dello Sport – Francesco Caruso

 

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